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Sassari porta Venezia alla «bella» per il titolo

Cooley super, i sardi allungano la serie. Domani al Taliercio la decisiva gara 7

Da dinamobasket.com
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Mirto gelato nella schiena della Reyer Venezia che dopo due quarti sentiva di avere in mano lo scudetto. Difesa, cuore, un Jack Cooley devastante in ogni senso, il risveglio di Mc Gee, la mano di Spissu, la difesa di Carter. Operazione Dinamo riuscita sul suo mare di tifosi nel campo di Sassari, vittoria netta, 87-77, 63-37 nei secondi venti minuti. Si va giustamente alla settima, lo meritano i protagonisti, lo merita questa finale che ha visto incrociare le lame da uomini che non si arrendono mai. Bravi tutti. Pozzecco ha trovato le contromosse per superare la Maginot del suo amico de Raffaele, quando Sassari ha trovato il suo ritmo partita Venezia si è perduta, tenuta in piedi soltanto da De Nicolao, Cerella e Watt, dopo la partenza splendida di Bramos.

Per la Dinamo la speranza resta viva, ha già vinto in casa della Reyer, però sullo stesso campo ha anche preso d'acido e Austin Daye, 10 punti ieri, resta l'incubo. Venezia e i suoi rabdomanti scudetto tengono Sassari sul filo e nei finali dei primi due tempi mangia il fegato di Pozzecco: 19-25 e 34-40. Il maestro nella tonnara è Bramos (12 punti e 5 rimbalzi in 16 minuti), lui e Haynes danno la prima spallata, ma Sassari trova nel suo cuore la forza per reagire e in Thomas (15 punti e 5 rimbalzi), l'uomo del soprasso con un parziale di 10-0. Illusione. Watt e Cerella graffiano e segnano per il contro parziale di 0-9.

I sardi sbattono sulla difesa veneziana, perdono troppi palloni, addirittura 9 nei primi 20 minuti, non trova punti dagli esterni, Malissimo Smith e Mc Gee, invisibili Spissu e Gentile, tutti prigionieri nella ragnatela oro granata e Cooley non basta anche se porta Vidmar al terzo fallo, ma deve subire un Watt tornato a dipingere come non aveva mai fatto in queste finali. Arma bianca, testa, le mani di Mc Gee. Sassari alza lo stendardo, non la bandiera bianca: 29-17 nel terzo quarto e sorpasso 63-57. Venezia accusa il colpo, Spissu replica sempre a De Nicolao, la Dinamo diventa padrona dei rimbalzi con Cooley (26 punti e 11 palloni recuperati). La bellissima schiacciata di McGee è il punto esclamativo che vale il +16 e la vittoria che pareggia la serie, nonostante gli ultimi disperati tentativi di ritornare in partita degli ospiti.

Il gong porta direttamente a gara 7, ovvero la «bella» di domani sera nella fornace veneta del Taliercio: la squadra di De Raffaele cercherà il secondo titolo negli ultimi tre anni, Sassari il bis dopo la vittoria nel 2015.

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