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Gli scongiuri di Venezia per un bis non impossibile

Oscar Eleni

Venezia ed Avellino, le grandi sfidanti di Milano, entrano sul palcoscenico dei play off questa sera. Tocca prima ai campioni d'Italia della Reyer (ore 19, diretta Eurosport 2) contro il basket tutto impeto e assalto di Cremona che si è guadagnata la gloria dei play off partendo veramente da lontano: è stata ripescata dalla A2, si è affidata all'allenatore della nazionale Romeo Sacchetti, ha creduto nei cugini Diener che sembravano a fine corsa e dopo questa avventura almeno Drake lascerà per fare l'allenatore.

Per Venezia è il momento anche degli scongiuri perché i grandi del passato, cominciando dal loro ex allenatore Recalcati, la vedono addirittura favorita sull'Emporio Armani e questo è un carico sulle spalle che De Raffaele, colpevolmente trascurato nei voti per la corsa a miglior allenatore vinta da Attilio Caja su Diana e Sodini, forse non voleva.

Sempre da questa parte del tabellone la sfida più equilibrata sembra quella fra Avellino e Trento che ha fatto un meraviglioso girone di ritorno, proprio come l'anno scorso quando arrivò addirittura a giocarsi il titolo. Si gioca nella tana dei lupi irpini (Raisport, 20.45) gli unici che hanno portato qualche ritocco alla squadra arrivata quarta in campionato. Vedremo come Pino Sacripanti utilizzerà il centro Patrik Auda, un 207 che arriva dalla Repubblica Ceca e, soprattutto, Alex Renfroe guardia statunitense con passaporto bosniaco con frequentazioni importanti perché dopo 38 partite a Brindisi in A2 (2012) ha giocato per Bamberg, Vitoria, Alba Berlino, Bayern Monaco e Barcellona prima di questa stagione dove ha vestito la maglia del Galatasaray Istanbul, segnando quasi 10 punti a partita e regalando 5 assist.

Il pronostico dice che dovrebbero essere Venezia ed Avellino a passare il turno riproponendoci in chiave italiana la sfida che ha poi assegnato alla Reyer la coppa Fiba, l'unico trofeo internazionale per il basket italiano che sembra non meditare sulle sue miserie.

Cremona punta tutto sulle due partite in casa dopo gara due che si giocherà martedì sempre al Taliercio.

Per Trento e i suoi cacciatori delle Alpi l'ostacolo è alto davvero perché Avellino arroccata dietro al colosso Fesenko ha tutto per aspirare alla finalissima anche se la sua stagione non è stata buonissima, dalla coppa Italia in poi.

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