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Uno scudetto tra la laguna e l'isola

Venezia-Sassari: comunque vincerà un club benemerito del basket

Isola o Laguna, Giudicato sassarese di Torres o la Serenissima Venezia. Comunque vada questa finale scudetto, il basket italiano può sentirsi felice perché a contendersi il titolo sono due società che hanno lavorato e lavorano per la comunità. Non è poco, dopo una stagione dove il fallimento vero è quello di Milano, dove la grande novità è stata Cremona, una stagione che ci ha regalato il bellissimo basket di Brindisi, un anno meraviglioso per Trieste, soprattutto se troverà i soldi per restare in serie A, un campionato che, pur con tanti problemi, ha visto onorare la loro storia da Trento, Avellino, Varese e persino dalla Virtus Bologna con la Champions della FIBA.

Finale per due allenatori giovani, il livornese De Raffaele, classe '68 che uno scudetto lo ha già vinto con la Reyer nel 2017, il giramondo goriziano Pozzecco, classe 1972 e tanti trofei da giocatore, scudetto della stella con Varese, argento olimpico.

Nella stagione tre confronti: beffa di Sassari, la prima del Poz in panchina, a Venezia in coppa Italia rimontando da 20, vittorie di Venezia in campionato 86-83 in trasferta, 98-90 il 10 marzo, l'ultima sconfitta di Sassari che da quel giorno, vincendo l'Eurocup, ha infilato una serie di 22 successi. Nella storia 16-12 per i sardi che hanno vinto 7 su 13 in trasferta. Più completa la Reyer, più imprevedibile la Dinamo. Impossibile fare un pronostico adesso. Dipenderà tutto dalla testa e dalle energie, considerando che Sassari ha passato i 2 turni vincendo 3-0 con Brindisi e Milano, mentre Venezia, spesso irriconoscibile, è andata alla quinta sia con Trento che con Cremona.

Finale su sette partite. Da oggi, giocando ogni due giorni. Comunque vada, come dicevamo all'inizio, lo scudetto andrà sulla maglia di chi ha fatto tanto per il nostro basket. Sassari, grazie al suo presidente Sardara, si è inventata la salvezza del fallimento di Torino regalandogli la sua Accademia che altri non hanno nemmeno ipotizzato. Venezia che è il tipo di società che vorremmo vedere ovunque grazie alle intuizioni del sindaco Brugnaro e del suo cervello Casarin: 4000 tesserati, semifinalista con le donne, in campo per lo scudetto con gli uomini.

Peccato che si giochi solo di notte, peccato che le due arene delle finali siano saune poco confortevoli: non più di 4000 spettatori di media in Sardegna dove comunque hanno incassato oltre un milione; 3342 al Taliercio mestrino, campo dell'esilio reyerino, per la miseria di 518 mila euro d'incasso, sognando un'arena che non può essere costruita prima di bonificare i veleni di Marghera.

Il programma delle finali, tutte in diretta dalle 20.45 su Raisport ed Eurosport. Oggi: Venezia- Sassari. Mercoledì gara 2 sempre a Venezia. Poi venerdì e domenica sul campo della Dinamo.

A seguire martedì a Venezia, giovedì a Sassari ed eventuale bella al Taliercio il 22 giugno.

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