Se Diego Lopez diventa regista

Si prega il paziente popolo milanista di portare ancora pazienza. Per qualche settimana magari, forse per qualche mese, magari per un altro campionato intero. Perché se l'Empoli guida il calcolo del possesso palla a San Siro, se le due novità proposte (Nocerino e Suso) da Mihajlovic vengono presto mandate sotto la doccia, se De Jong patisce Saponara tre-quartista di pregio oltre ogni accettabile misura, se Diousse, chi era costui?, un senegalese semi sconosciuto comanda il gioco come un direttore d'orchestra, beh allora per vedere il Milan rilanciato nel gioco più che nei risultati, bisognerà dotarsi di altra pazienza, una quantita industriale di fede.

Fede non ancora testimoniata dal numero di abbonamenti (meno di diciottomila) e anzi documentata dai comunicati della Curva Sud che sdottora sulla campagna acquisti. Si prega inoltre di non mandare sotto processo né Bacca né Luiz Adriano che insieme hanno apparecchiato un paio di golletti mica brutti per concludere infine con un interrogativo inquietante: scusate ma è possibile che il regista del Milan da cui parte la manovra debba essere Diego Lopez?