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Serie A, Udinese-Lazio: 0-0

L'Udinese strappa un punticino fermando la Lazio in casa sullo 0-0, in una gara brutta, scevra di occasioni e contraddistinta da un grossissimo nervosismo, in campo e sulle panchine.

Serie A, Udinese-Lazio: 0-0

L'Udinese strappa un punticino fermando la Lazio in casa sullo 0-0, in una gara brutta, scevra di occasioni e contraddistinta da un grossissimo nervosismo, in campo e sulle panchine.

Le proteste e i cartellini rubano la scena alle azioni sul campo, davvero poche nell'arco dei 90' più recupero concessi dall'arbitro. Reduce da tre sconfitte consecutive e una settimana di ritiro, con la zona rossa della classifica che si avvicina sempre più pericolosamente, l'Udinese ha tutto da perdere più che da guadagnare, contro la Lazio di Pioli che ha ricominciato a macinare gioco e punti e che arriva a Udine per cercare di dare continuità ai sei risultati utili consecutivi inanellati da metà dicembre a questa parte. Costretto a schierare l'inedita coppia di centrali Bisevac-Hoedt, Pioli si affida a Djordjevic, preferito a Matri, supportato da Candreva e Keita. Colantuono rivoluziona l'Udinese, riaffidando il centrocampo a Guilherme al rientro dall'infortunio, timbrando l'esordio di Kuzmanovic e riportando Edenilson sulla fascia destra, con Ali Adnan cursore di sinistra. La manovra della Lazio è lenta. L'Udinese mette in campo più grinta, forse anche troppa, senza riuscire a tradurla però in nulla di positivo. Tolto il gol annullato a Kuzmanovic per posizione irregolare di Edenilson che gli fornisce l'assist al 27'.

L'ammonizione rimediata da Thereau alla mezz'ora per vibranti proteste, con la conseguente reazione su Badu, intervenuto per riportarlo alla calma, dà il senso dei nervi tesi in casa bianconera. A rafforzare il concetto, come se non bastasse, arriva la doppia ammonizione di Danilo, rimediata prima per un bisticcio in area con Djordjevic poi per un altro fallo inutile sul serbo, costretto a lasciare il campo anzitempo per infortunio. Al suo posto subentra Matri. Solo nel finale arrivano un paio di occasioni, create da Candreva, con un batti e ribatti in area che Djordjevic non riesce a ribadire in rete dopo l'intervento di Karnezis, e da Konko, autore di una girata in area, bella ma fuori misura. L'espulsione di Danilo lascia l'Udinese in dieci e costringe Colantuono a rivedere l'assetto dei suoi, togliendo Zapata e inserendo Heurtaux per tenere ferma una difesa a tre, che diventa quasi a cinque in fase di non possesso. Thereau resta unica punta. L'uomo in più favorisce la Lazio che prende in mano l'incontro, senza riuscire però a bucare la difesa friulana. E alla mezz'ora Pioli si gioca la carta Klose, dando una veste ancora più offensiva ai biancocelesti. Ma la mossa si rivela inutile al suo scopo, specie quando, al 39' della ripresa, anche Matri guadagna anzitempo gli spogliatoi per aver rivolto qualche parola di troppo al direttore di gara.

La miccia riaccende il nervosismo con due dirigenti di una squadra e dell'altra che nel giro di una manciata di minuti vengono allontanati dalle panchine per un altro battibecco.

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