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Si è spento Rolly Marchi: giornalista, scrittore e grande amico della montagna

Trentino, aveva 92 anni. Per lavoro seguì i Giochi invernali dal 1936 al 2006

Si è spento Rolly Marchi: giornalista, scrittore e grande amico della montagna

"Si è spento come una candela, fino a mezz’ora prima c’era la luce e poi, all’improvviso, il buio". Così il nostro ex collega Paolo Marchi ha raccontato la morte di suo padre Rolando, che tutti, da sempre, conoscevano come Rolly. Giornalista e scrittore trentino, aveva 92 anni ed era stato tra i creatori, nel 1957, con Mike Bongiorno, del Trofeo Topolino di sci alpino, che dal 1958 ad oggi ha sfornato campioni del calibro di Ingemark Stenmark, Alberto Tomba, Deborah Compagnoni, Gustav Thöni, Pierino Gross e Marc Girardelli.

Come cronista sportivo seguì i Giochi olimpici invernali dal 1936 al 2006. Scrisse anche per il Giornale. Da sempre appassionato di montagna e alpinismo, sciò con Zeno Colò e Federico Fellini e partecipò a scalate con Dino Buzzati, Walter Bonatti e Reinhold Messner. Autore di cinque romanzi, "Un pezzo d’uomo, "Le mani dure" (che Buzzati definì "il libro di montagna più bello scritto in Europa"), "Ride la luna (finalista al premio Campiello), "Il silenzio delle cicale, "E ancora la neve", scrisse anche tre libri di racconti: "Il tram della vita", "Neve per dimenticare" e "Se non ci fosse l’amore".

Nato a Lavis, in provincia di Trento, nel 1921, Rolly Marchi è morto ieri notte alla clinica San Giuseppe, dove era ricoverato da giovedì. I funerali saranno celebrati mercoledi a San Simpliciano, a Milano. Il giorno dopo si terrà una seconda cerimonia funebre a Centa San Nicolò, in Valsugana, dove Marchi verrà sepolto accanto alla madre.

"Novantadue anni vissuti intensamente, creativamente e con la leggerezza di un fiocco di neve – scrive la Fisi nel messaggio di annuncio della scomparsa -. Se ne va un grande maestro del giornalismo, un 'artigiano' della fotografia, un organizzatore, uno scrittore dalla penna raffinata, un inventore, uno dei pionieri della storia dello sci in Italia.

La sua ultima uscita pubblica con gli amici della Fisi risale al 2012, quando partecipò con la solita verve alla presentazione del progetto FuturFisi, in compagnia di Alberto Tomba".

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