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Le sirene del Napoli suonano per Inglese che gioca contro il futuro

La punta del Chievo già prenotata da Sarri che lo vorrebbe a gennaio al posto di Milik

Le sirene del Napoli suonano per Inglese che gioca contro il futuro

Il Napoli riattiva la «modalità campionato» e va a caccia di un altro record contro un avversario sempre battuto nelle ultime cinque sfide. Oltre a buttare un occhio al suo futuro prossimo, ora che l'infermeria inizia a popolarsi (vedi l'infortunio di Ghoulam dopo quello di Milik) e le energie stanno diminuendo.

La truppa di Sarri, se vincerà in casa del Chievo, raggiungerà quota 34 punti nelle prime dodici gare, traguardo mai raggiunto nella storia della serie A (la Roma di Garcia, stagione 2013/14, si fermò a 32 con 10 vittorie e due pareggi). E si terrà almeno fino alla sosta per le nazionali il primato in classifica, dando un altro segnale alle dirette concorrenti. Chi proverà a mettere i bastoni fra le ruote, in attesa di vestire la maglia partenopea, sarà l'attaccante dei veneti Roberto Inglese. De Laurentiis lo ha già bloccato per giugno 2018 mettendo dieci milioni sul piatto, ora l'obiettivo è portarlo a Castelvolturno già a gennaio (ha parlato con Campedelli e oggi ci sarà un incontro tra i due amici ds Giuntoli e Romairone). «Per ora non ci penso, sono concentrato solo sul Chievo, la mia forza è stata sempre quella di stare sempre sul pezzo. In futuro si vedrà se sono adatto al Napoli», così Inglese.

Oggi collezionerà la presenza numero 75 con i veneti e sfiderà Mertens (mai a segno con il Chievo in sei incroci) del quale potrebbe diventare il primo sostituto nella seconda fase della stagione. Caratteristiche diverse tra il centravanti pugliese e quello belga, ma spiccato senso del gol per entrambi. E per evitare problemi quando il campionato entrerà nel vivo, il Napoli avrà bisogno di un bomber di «scorta» anche se Sarri potrebbe anche studiare una soluzione che li veda in campo tutti e due. Inglese - convocato dal ct Ventura per le gare con Macedonia e Albania dopo aver disputato un paio di stage azzurri - ha già realizzato quattro reti nel campionato in corso, due nel derby con il Verona. Mai era partito così bene e ora punta a migliorare i dieci gol dell'ultimo campionato. Tre le reti realizzate a big (due alla Roma e una alla Lazio), mai protagonista con il Napoli contro cui ha giocato solo due volte da titolare.

Le rivali della squadra di Sarri intravedono qualche scricchiolio tra infortuni (pesante quello di Ghoulam, oggi dovrebbe toccare a Mario Rui - tre minuti in stagione - che sembra avanti nel ballottaggio con Maggio), acciacchi (Reina ha il mal di schiena ma dovrebbe farcela) e qualche disattenzione difensiva. Sei i gol di testa (su 17) incassati dal Napoli in questa stagione, di cui tre in campionato, complice la «taglia small» del gruppo. E Inglese, con i suoi 186 centimetri, rappresenta un grande pericolo in mezzo all'area e mette un po' di paura al Napoli. Che pure sui calci piazzati ha fatto male agli avversari, come dimostrano le reti di Callejon e Mertens al Sassuolo.

Occhio però a Marek Hamsik: gli manca un gol per eguagliare Maradona - questo traguardo ormai vicino ne sta condizionando le prestazioni - e ha segnato sei volte al Chievo, le ultime due nei confronti dello scorso campionato.

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