Sono un caso le 5 giornate a CR7

Nella carriera dei campioni c'è quasi sempre un momento buio, in cui si fanno prendere dai nervi. Cristiano Ronaldo lo ha vissuto a 32 anni, nervoso forse per l'indagine fiscale che potrebbe portarlo a una condanna. È successo al Camp Nou, andata di Supercoppa di Spagna, la sfida che ha premiato meritatamente il suo Real Madrid, 3-1, e Zidane che ormai vince regolarmente. Eppure, a causa del portoghese sono ore agitate per i blancos che ce l'hanno con Ricardo de Burgos Bengoetxea, 31 anni, arbitro internazionale, reo di aver fischiato un rigore a favore dei catalani per contatto su Suarez e poi di aver espulso il Pallone d'oro. Lesa maestà. Cristiano infatti l'ha presa malissimo perdendo la testa. Questa la sequenza: prima l'ammonizione per la maglia tolta dopo il gol del 2-1; dopodiché la seconda, per simulazione. Episodio controverso, da Var. Fatto sta, CR7 s'infuria, spinge l'arbitro alla schiena e si prende 5 giornate di squalifica.

Sconterà la prima domani sera, nel ritorno, poi 4 turni in Liga. E adesso il Real ricorre, mentre i dirigenti madridisti ci mettono il carico: «Questi atteggiamenti si ripetono ogni volta che giochiamo a Barcellona, ma quanto è successo domenica sera supera di gran lunga ogni limite. In 4 degli ultimi 5 clasicos siamo rimasti con l'uomo in meno. Siamo poco protetti in materia di arbitri, speriamo che con la nuova governance della federcalcio si torni alla normalità».

Cristiano debutterà forse il 20 settembre contro il Betis Siviglia, la sanzione per chi mette le mani addosso al direttore di gara è fra i 4 i 12 turni di squalifica, dunque il giudice sportivo ha applicato la sanzione più tenue. Il portoghese, a 32 anni, è alla 9ª stagione con il club più titolato d'Europa. Con il quale ha vinto più in ambito internazionale che in Spagna. Insegue il grande slam.

Iniziata la stagione con la supercoppa Europea, domani sera arriverà quella iberica, a dicembre il mondiale per club. È probabile anche il 5° pallone d'oro. A meno che queste 5 giornate..