Sport

La sosta più del mercato regala alla ripartenza un altro campionato

Solo l'Inter si rinforza: è fatta per Rafinha La vera incognita è il rientro dalla pausa

La sosta più del mercato regala alla ripartenza un altro campionato

Da domani comincia un altro campionato. Altro giro, altra corsa insomma. Ma come dopo sette giorni di vacanza? Certo. I precedenti lo testimoniano in modo plastico. Sette giorni sono un periodo sufficiente per staccare la spina, godere il relax tra Maldive o Dubai, le mete preferite dai calciatori, e dar vita a un (quasi) intero girone di ritorno che deve riscrivere virtù e difetti, correzioni dettate dal mercato praticamente inesistente e nuove energie da dedicare alle prossime sfide.

La sosta di due settimane tonde tonde può rallentare la corsa, specie dell'Atalanta che chiuse la sera della Befana con una prova maiuscola (in dieci per larga parte della gara in casa della Roma) di calcio e di organizzazione tattica esemplare, oppure rimettere in pista squadre come l'Inter uscita da Firenze con la consapevolezza di dover puntellare la rosa, specie in difesa e a centrocampo: dopo Lisandro Lopez dal Benfica, ecco Rafinha in prestito dal Barcellona con diritto di riscatto a 35 milioni più tre di bonus che lo renderebbe il canterano più caro della storia. Per questo motivo la sfida all'ora del brunch, a Bergamo, col Napoli di Sarri, sembra fatta apposta per suggerire una prima suggestiva risposta al quesito di fondo.

Poi ci sono altri nodi da sciogliere e riguardano ad esempio la Roma società. Se prendono consistenza le voci di una cessione in blocco di Dzeko ed Emerson al Chelsea, dopo quelle dell'estate precedente (Salah, Rudiger, etc.), è la conferma che i conti del club hanno bisogno di un ulteriore flusso finanziario per reggere la concorrenza nonostante il passaggio agli ottavi di Champions, il capolavoro di Di Francesco, riconosciamolo. Forse la spesa per Schick, 42 milioni, fu un azzardo, tipo puntare tutto sul rosso o sul nero alla roulette.

La Juve chiuse con affanno a Cagliari, se la cavò grazie al sospetto mani di Bernardeschi e godrà di 24 ore in più di riposo rispetto alla concorrenza per lucidare muscoli e riattaccare la spina. Allegri è uno specialista degli sprint nel secondo semestre di stagione. A proposito di arbitri: anche i fischietti hanno avuto bisogno di riposo. Assumendosi un rischio notevole, il designatore Rizzoli ha spedito Doveri a Udinese-Spal evitandogli il castigo pre-annunciato. Avrà capito la lezione? E Calvarese si degnerà, in caso di segnalazione, di consultare le immagini della tv fatte apposta per evitargli strafalcioni? Sono diventati tanti, troppi forse, i quesiti della prossima domenica di calcio così da promettere un ritorno in grande stile del duello tricolore Juve-Napoli e non solo.

Ricominciare da Inter-Roma è appunto l'occasione migliore per capire chi può puntare a uno dei posti Champions dopo quella sfida dell'andata che ci regalò un capriccio: tre pali dei romanisti, tre gol degli interisti con il solito contorno di polemiche legate al rigore (su Perotti) ignorato da Irrati (in campo) e da Orsato (al var). Se la Lazio può considerare l'ostacolo Chievo non di quelli proibitivi, è interesse di molti capire se davvero, come sostiene l'ingenuo Gattuso, i suoi han fatto i compiti durante la vacanza. Se così fosse non bisognerebbe assistere ai tormenti durante il viaggio a Cagliari che non è di sicuro il più agevole, scottati come sono ancora dalla sconfitta con la Juve e dalle proteste reiterate del presidente ex interista.

E invece non sarà una passeggiata di salute per i rossoneri.

Commenti