Sport

La Spal in vetta in una serie A senza... difesa

Domenica di gol e di memoria

La Spal in vetta in una serie A senza... difesa

Domenica di gol e di memoria. Minuto quarantatré, lo stadio Luigi Ferraris spegne le voci, sul maxischermo appaiono i nomi delle vittime del Morandi, il ponte della morte ritrova il ricordo nel numero di chi non c'è più ma lascia una traccia forte tra la gente di Genova, quarantatré nomi, quarantatré secondi di applausi prima di riprendere la partita, i giochi, la contesa nella quale il Genoa ha imposto la sua freschezza sui toscani dell'Empoli.

Serata precoce di gol, belli e fulminei, in avvio a Milano, a Cagliari, a Udine, a Firenze, voglia di calcio, voglia di tornare a vivere il football che quel maledetto mondiale ci ha tolto in un'estate malinconica. È stato buffo vedere, sabato, sulle tribune dell'Allianz di Torino, il citti missing, al secolo Ventura Giampiero, scomparso dai radar del calcio ma non di Zanzibar. È stato un altro colpo al cuore (o forse una gag voluta) per chi ama il calcio e la nazionale.

Tornando al turno domenicale, folli notizie dall'Inter a ribadire le stranezze con il Sassuolo; viva per tre quarti d'ora, smarrita per il resto, esattamente l'opposto del Torino che nel primo tempo, più che un Toro è sembrato una podolica al pascolo. Belotti, uno vero da corrida, ha svegliato la comitiva granata, con la partecipazione di Handanovic Vispa Teresa al volo sorpresa, come nel pareggio su autogol di Vrsaljko. La squadra nerazzurra ha denunciato solite e gravi incertezze difensive, il dato riguarda anche le altre di questo turno: disattenzione e errori di lettura, è presto per giudicare ma sono segnali che ribadiscono come la nostra serie A abbia smarrito grandi difensori, di scuola e di personalità. Non può e non deve essere trascurata la vittoria della Spal sul Parma, significa primo posto per i ferraresi in compagnia di Juventus e Napoli, non direi poco, anzi è tanto, anche se trattasi dei primi fuochi di campionato. Torneo che si trascina con l'equivoco buffo, ma non troppo, di Dazn, storia tipica del sistema Italia, dove prima si incassa e poi si pensa alla fornitura garantita del servizio. La Lega calcio sta zitta, tanto ha intascato il dovuto, non fiatano i presidenti, gli utenti sono furibondi, i centralini di Sky e Mediaset (entrambe innocenti, al massimo si potrebbe ipotizzare un concorso di colpa) sono intasati di proteste pesanti e insulti violenti, Dazn se ne infischia, infatti non risulta avere telefono.

Soltanto in questo è più avanti di tutti.

Commenti