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Spalletti perde Icardi e invoca il gruppo

Senza il bomber il tecnico vuole risposte: "Uniti per uscire dalla crisi"

Spalletti perde Icardi e invoca il gruppo

Con la vittoria che manca in campionato dallo scorso 3 dicembre la crisi di risultati è evidente. Il mercato non ha dato l'aiuto che si sperava, solo qualche innesto potenzialmente utile ma non decisivo. E allora per l'Inter non resta che fare quadrato, compattarsi, cercare serenità e provare ad invertire una tendenza assai negativa, anche grazie al fatto che le altre in corsa per un posto Champions non stanno andando a tutta. Importante quindi per Spalletti fare gruppo e puntare sulla coesione della squadra. «Nei momenti felici si diventa un buon gruppo, ma se si vuole accostarsi al modello di una famiglia, lo si diventa quando vanno male le cose. Lì c'è bisogno di stare ancora più vicini, di assumere le responsabilità anche del compagno», ha detto il tecnico nerazzurro.

L'allenatore toscano non perde il buonumore, anche perché guardando la classifica l'Inter è ancora lì. «Mi sento un ragazzo fortunatissimo, lavoro in un ambiente bellissimo, ho comprato anche due piante per arredare meglio la casa dove abito, arrederò anche una stanza in più. Scherzi a parte, non si può vivere fino in fondo sui risultati delle altre. Altrimenti arriva anche chi sta più dietro». E contro il Bologna non sarà facile anche perché mancherà, ancora una volta, il bomber e capitano Mauro Icardi. L'attaccante argentino ha ancora qualche fastidio muscolare e la società ha deciso di non rischiarlo per evitare possibili stop più lunghi. Confermato quindi dal primo minuto Eder, dopo il gol di settimana scorsa al Crotone, supportato probabilmente da Perisic e Candreva, chiamati allo scatto d'orgoglio dopo troppe prove opache.

Per Rafinha quasi certo impiego a gara in corsa, soprattutto in caso di necessità.

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