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Stasera la Spagna si ferma C’è Barcellona-Real Madrid

Al Camp Nou Guardiola e Mou si giocano il titolo, poi potrebbero ritrovarsi in finale di Champions. Pep vuole riaprire i giochi, José tranquillo a +4

Stasera la Spagna si ferma C’è Barcellona-Real Madrid

Ci siamo. Dopo tante chiacchiere parla il campo. È ancora Barcellona-Real Madrid, Guardiola contro Mourinho, Messi contro Cristiano Ronaldo. Stasera (ore 20, diretta Skysport) torna il Clasico, la sfida infinita, che al solito deciderà le sorti della Liga. È dal 2004-05 che il titolo spagnolo finisce o in Catalogna o nella capitale. E negli ultimi otto anni solo in un'occasione (2007-08, grazie al Villarreal) le due rivali non hanno concluso il campionato come prima e seconda in classifica.
Se le merengues dovessero uscire indenni dal Camp Nou, il titolo sarebbe praticamente già pronto a prendere spazio nella bacheca del Santiago Bernabeu. Addirittura i quattro punti che separano le due rivali a quattro giornate dalla fine potrebbero essere una garanzia sufficiente per il Real anche in caso di sconfitta. Mourinho, rappresentato ancora una volta ieri in conferenza stampa dal fido Karanka, guarda il lato positivo. «Saremo comunque primi sabato sera», pare continui a ripetere ai suoi, forse per togliere pressione.
Tutto vero. Ma l'ennesimo insuccesso di fronte al "nemico" Guardiola non verrebbe digerito benissimo nella capitale. Il Real Madrid non batte il Barcellona in campionato dalla stagione 2007-08, quando ai blancos riuscì addirittura la doppietta: Camp Nou espugnato con un gol di Julio Baptista all'andata, larga vittoria per 4-1 al ritorno. Ma quello era il Barça di Rijkaard alle ultime battute, prima dell'era Pep.
Il pignolissimo Mou replicherebbe che lui con Guardiola ci ha già vinto. Sia con l'Inter nell'anno del Triplete che con lo stesso Real in finale di coppa del Re lo scorso anno, sebbene solo ai tempi supplementari. Ma il tifo madridista, dopo anni di sottomissione al potere blaugrana, ha fame di rivalse. Non vuole solo vincere, ma dimostrare di non essere più inferiore agli alieni catalani.
Il calendario dà un piccolo vantaggio agli ospiti. Che dopo le semifinali di Champions League hanno avuto un giorno in più per riposare e prepararsi al Clasico. Il Barça è tornato in Spagna, infatti, solo giovedì da Londra. E martedì prossimo avrà già la gara di ritorno, mentre il Real riaffronterà il Bayern di mercoledì. Sulla Rambla non fanno eccessive polemiche. Altro stile, fosse successo a Mou probabilmente ne avremmo sentite di cotte e di crude. Karanka ha comunque trovato da ridire ieri: «Possiamo giocare ad altissimo livello, ma a volte accadono cose che non dipendono da noi…». Solita malizia sugli arbitri.
Intanto lo Special One sta preparando una sorpresa tattica all'avversario. Togliere dalla naftalina Lass Diarra, praticamente ai margini della rosa da un mese. Il centrocampista francese andrebbe a rinforzare una mediana piuttosto fisica, pensata per contrastare il palleggio blaugrana. Il Real dovrà sperare invece in Ronaldo per l'attacco. La superstar portoghese contro il Barça ha segnato solo cinque gol.

Magro bottino per un ingordo come lui.

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