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La strana alleanza piloti-tifosi per la F1 del futuro

Oggi prove libere a Monte Carlo. Mai aggettivo fu più appropriato. Perché di questi tempi in F1 si è liberi tutti di cambiare, modificare e sondare. Qualche giorno fa lo Strategy group, l'organo elitario che riunisce i big di questo sport, Fia, Fom, oltre ai boss dei 6 team più importanti (Ferrari, McLaren, Mercedes, Red Bull, Williams e Lotus) e ai motoristi aveva deciso di ravvivare lo show dal 2017 anche reintroducendo i rifornimenti di benzina e la scelta libera delle 2 mescole di gomme (questo già dal 2016). Strategy group che proprio a Monaco potrebbe riunirsi nuovamente per parlare persino del futuro di Monza.

Fatto sta, ieri i piloti, liberi anch'essi di dire la loro, sono intervenuti in materia. Per cui Jenson Button, notoriamente il più saggio, ha fatto notare che «magari sentire anche noi non sarebbe male vista l'esperienza che abbiamo... tanto più parlando di sicurezza dato che era il motivo per cui avevamo rinunciato ai rifornimenti». Fernando Alonso, notoriamente il più sanguigno, ha detto «questo ritorno al passato fa pensare che negli ultimi anni siamo andati nella direzione sbagliata... D'altra parte, nel 2005 le macchine erano più veloci di 8''. L'ultimo vincitore del Gp di Malesia, 10 anni fa sarebbe stato doppiato 6 volte», quindi ha invocato il ritorno ai due fornitori di gomme. E Vettel, notoriamente vincitore dell'ultimo Gp di Malesia e notoriamente anche il più diplomatico: «I rifornimenti erano stati banditi, ma è anche vero che con essi si va più veloci... e come pilota apprezzo».

All'insegna del liberi tutti di dire e proporre, i piloti, riuniti nell'associazione Gpda che notoriamente ha sempre fatto poco o niente, presenteranno oggi un progetto per indire un mega sondaggio fra i tifosi volto a creare un'alleanza col pubblico per riformare la F1.

Tifosi, s'intende, liberi di dire tutto su questa pazza F1 in cerca di se stessa.

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