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Strisce pedonali

Dopo l'attacco alzo zero al diesel e la precoce beatificazione dell'elettrico, si sta tornando a una analisi più realistica e matura sull'evoluzione della mobilità sostenibile. Leggendo gli atti degli «Stati generali della mobilità», promossi da Federmotorizzazione alla Fiera del Levante di Bari, non si può che concordare e reiterare quanto è stato espresso con lucidità e senza intenti di facile popolarità dai relatori.

Senza ombra di dubbio, il tema dell'inquinamento atmosferico è centrale nel nostro tempo, ma affrontarlo con proclami e valutazioni approssimative non è consentito, e introduce ansia e incertezza nei processi di scelta dei consumatori.

Scegliere una nuova auto in questo periodo è di per sé un processo complesso; se poi si comunica con forza che il futuro prossimo sarà soltanto elettrico si fornisce un'informazione inesatta.

Le aziende automobilistiche stanno deliberando ingenti investimenti nello sviluppo dell'auto elettrica, ma in parallelo investono nell'ibrido e nel miglioramento dei motori termici, senza trascurare i carburanti alternativi come Gpl e metano. Come si è fatto notare giustamente a Bari, nel condannare il diesel senza appello si danneggia il consumatore medio perché il valore della sua macchina usata diminuisce sensibilmente. Ora, dopo l'ubriacatura da auto elettrica supportata al di là delle possibili disponibilità di offerta sul mercato, si sta tornando a un'analisi più corretta sul futuro della mobilità.

In un quadro globale le soluzioni saranno articolate e diverse tra loro. Alcuni Stati piccoli si potranno permettere un parco di vetture elettriche molto ampio.

Altri Paesi dovranno fare i conti con situazioni economiche, geografiche e di concentrazione della popolazione più complesse e, pur promuovendo le vetture elettriche, non potranno certamente fare a meno degli altri tipi di veicoli. L'ibrido, che non ha bisogno di una nuova infrastruttura di ricarica, potrà giocare un ruolo veramente strategico, a patto che sia disponibile sul mercato a prezzi accessibili per il consumatore medio.

*Presidente Areté-Methodos

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