Sport

Strisce pedonali

Per molti decenni, nel secolo passato, l'industria automobilistica è stata all'avanguardia dello sviluppo economico, sociale e tecnico. Lavorare nell'industria dell'auto era ambito dalle personalità migliori e una carriera in questo mondo era ricercata e auspicabile. Verso la fine del secolo questa forza propulsiva si è appannata, e l'auto è passata sul banco degli imputati per la quantità degli incidenti mortali, per l'inquinamento e per il riscaldamento terrestre. A questo punto, anche con l'aiuto del legislatore, il mondo dell'auto si è rimboccato le maniche, ha puntato sull'innovazione e ha cominciato a riprendere un ruolo apicale nel panorama industriale globale.

Ora si vendono circa 100 milioni di vetture l'anno, con l'ingresso a vele spiegate del mercato cinese. Anni fa, nel proporre un modello si parlava di potenza, accelerazione, velocità e delle altre caratteristiche tecniche. Da un po' è tutto cambiato. Si progettano auto sicure, di qualità, sempre meno inquinanti, comode, silenziose e ricche di apparati elettronici che assistono il guidatore. Si sono sapute interpretare le mutate esigenze del mercato e l'evoluzione dei valori nella società civile, cambiando profondamente il modo di comunicare e di comprendere le esigenze di mobilità dei consumatori.

Due esempi di questo nuovo modo di porsi, l'hanno dato Toyota e Volvo. Toyota è stata la prima a sviluppare più di 20 anni fa la progettazione di vetture ibride. Ormai è arrivata alla quarta generazione: ha venduto 13 milioni di esemplari nel mondo e continua ad aumentare. Questo patrimonio di conoscenze (24mila brevetti) lo mette a disposizione dell'industria dell'auto senza chiedere corrispettivi economici.

Volvo da sempre crede nella sicurezza e ha acquisito una serie di conoscenze tecniche primarie che è pronta a condividere con il settore, sancendo ancora una volta di più come la sicurezza sia un valore centrale per l'auto.

Che dire, decisioni che su un piano valoriale sono prese da due produttori leader nel mondo. In questo modo rafforzano e certificano il grande passo in avanti che la cultura del mondo dell'auto sta facendo. Ovvero, essere compagni di viaggio strategici dell'evoluzione della parte più avanzata della società civile. Complimenti.

*Presidente Areté-Methodos

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