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Thohir, accuse di corruzione in patria: "Se ho sbagliato andrò in carcere"

Thohir è il Presidente del Comitato Olimpico Indonesiano degli Asian Games che si terranno nel 2018: il tycoon deve rispondere della sottrazione di 650.000 euro

Thohir, accuse di corruzione in patria: "Se ho sbagliato andrò in carcere"

Erick Thohir rischierebbe grosso in patria. L'azionista di minoranza dell'Inter pare sia indagato in quanto, come numero uno del Comitato Olimpico Indonesiano, deve rispondere di circa 650mila euro sottratti per un progetto legato agli Asian Games. Ecco le parole del tycoon indonesiano in merito: "Noi abbiamo profondo rispetto della legge. Se dovesse essere accertata qualche mia responsabilità, sono pronto a pagare com’è giusto che sia. Non bisogna strumentalizzare l’indagine a fini politici, ma se ho sbagliato sono pronto ad andare in carcere".

Thohir, come detto, è Presidente del comitato Olimpico Indonesiano e la questione è relativa agli Asian Games che si disputeranno a luglio del 2018, dove ci saranno ben 42 sport differenti e 493 eventi. Tutto è ancora da confermare ma pare che siano stati sottratti 650.000 euro dai fondi per il programma di socializzazione di questi giochi asiatici.

Thohir è tranquillo e si è detto pronto a collaborare con la magistratura indonesiana in seguito alle rivelazioni della stampa su uno scandalo di corruzione che lo coinvolge. Secondo quanto riporta il Giakarta Times, oltre a Thohir dovranno essere ascoltati anche il segretario generale, Dody Iswandi, il tesoriere KOI, Anjas Rival e il fornitore di servizi Ikhwan Agus.

Intanto un comunicato dell'Inter sostiene che "non è in corso alcuna indagine".

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