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Tour de France, allarme doping: Aicar nelle borracce dei corridori?

De Telegraaf lancia l'indiscrezione al Tour ci sarebbero due squadre che stanno utilizzando Aicar, un potente anti ischemico dopante

Tour de France, allarme doping: Aicar nelle borracce dei corridori?

L’ombra del doping torna di nuovo e rischia di travolgere ancora il Tour de France.

E' il quotidiano olandese De Telegraaf ad avanzare l'ipotesi dell’utilizzo dell'Aicar, un potente anti ischemico dopante sotto forma di polvere e sciolta nelle borracce di alcuni corridori e usate proprio mentre è in corso la Grande Boucle.

Le informazioni sarebbero arrivate ai media olandesi direttamente da persone all'interno del mondo del ciclismo, che avrebbero ammesso anche la difficoltà di rintracciare, sia nelle urine che nel sangue, questa sostanza. Il professor Peter van Eenoo, direttore del DoCoLab di Gand, affiliato alla WADA (L’Agenzia Mondiale Antidoping), ha rivelato. "Non sono sorpreso che l' Aicar sia usato nel ciclismo, è stata fatta una richiesta per compiere maggiori sforzi per rintracciare il prodotto nel sangue e nelle urine ma poi la cosa è stata messa da parte ".

Questo prodotto aumenta la potenza muscolare bruciando i grassi che, attraverso le sostanze del corpo, provoca un aumento di globuli rossi e un aumento della combustione di grassi e carboidrati. Secondo quanto dichiarato da persone influenti nel ciclismo, al Tour ci sarebbero almeno due squadre che attualmente stanno utilizzando questa polvere, sciolta in acqua, cola e tè e messa poi nelle borracce passate in corsa. A differenza di altre sostanze, sarebbe ancora più pericolosa, poiché difficile da rintracciare nell’organismo.

Anche l'esperto di doping Douwe de Boer, non è sorpreso: "Aicar è il perfetto agente dopante. È una sostanza naturale difficile da rilevare. Si ha a la possibilità di tracciare la sostanza attraverso l'HDL (parametro di grasso nel sangue), ma nel passaporto biologico, questo è abbastanza difficile. Il pericolo che i ciclisti inizino a prendere l’Aicar, è costantemente in agguato”. La notizia si è subito diffusa nel gruppo di corridori impegnati al Tour. Alcune squadre avrebbero già parlato, dichiarandosi estranee ai fatti. Attualmente nessuna indagine è stata aperta sulla corsa francese ma come è ben chiaro tutto potrebbe sconvolgersi all'improvviso.

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