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Tumi-jet nei 60: bronzo. Trost a fatica in finale

Tumi-jet nei 60: bronzo. Trost a fatica in finale

Hop, step, jump ed ecco un salto nell'oro. Faccia nuova per un'Italia next generation. Daniele Greco, pugliese di Nardò, venerdì 24 anni, ieri si è regalato un oro da triplo salto nel gotha: hop, step, jump e sono 17 metri e 70 vale a dire tre centimetri in meno del record italiano di Fabrizio Donato e 40 in più del russo Samitov, che lo ha seguito sul podio.
Italia dell'atletica che ti scalda il cuore e rinforza il pedigrèe. Goteborg porta bene ai nostri saltatori: la Fiona May italianizzata, nel 1995, cominciò l'avventura azzurra con un oro. Europei in sala con vista sul mondo: un oro nel triplo, un bronzo nei 60 metri la gara degli sprinter brevi, anzi brevissimi ma con tanto gas nelle gambe. Michael Tumi ci ha provato, ma ha trovato un francese bianco e un inglese nero che gli hanno spiegato quanto sia infido il mondo dello sprint. Aveva vinto la semifinale, dicendo con il segno della mano: ci vediamo dopo. Ha creduto di aver capito tutto fino ai 40 metri della finale, progressione breve ma poi ha visto passare due sagome arrivate spalla a spalla: primo il francese Jimmy Vicaut, con lui l'inglese nero James Dasaolu che in semifinale aveva capovolto l'arrivo. Tempo 6”48, da migliore al mondo in questa stagione. Tumi ha sprintato fino al 6”52 che vale un centesimo in più del suo record.
Daniele Greco ti racconta un azzurro speranza e replica l'oro che Donato conquistò nel 2009 a Torino. Momento di gloria vissuto al quarto salto, assaporato quando, fatto il saltone, il nostro si è inginocchiato, mani giunte fino a veder sul display il risultato metrico che gli ha dato la certezza di un podio e, intimamente, dell'oro. Certi momenti si intuiscono al volo, soprattutto dopo tanto soffrire per problemi del fisico tra compressioni articolari e tensioni muscolari che anche ieri lo facevano zoppicare.
E chissà che quella maglietta bianca, indossata dopo la vittoria, con la scritta: «Jesus vive in me, tutto io posso in Colui che mi da la forza», non sia stata solo un atto per dimostrare fede. Dotato di grande velocità di base, Greco, calciatore mancato nelle giovanili del Galatone, nel triplo ha ottenuto diversi record giovanili. Da ragazzo aiutava in campagna la famiglia che gestiva un negozio di ortofrutta, nel 2009 è arrivato al titolo europeo under 23 con il primo balzo oltre i 17 metri (17.20). Nel 2012 5° ai Mondiali Indoor di Istanbul e 4° ai Giochi di Londra dietro Donato. Stavolta oro e salto di valore tecnico: speriamo non si tolga più le ali.
E le ali serviranno oggi ad Alessia Trost per salire sul podio del salto in alto. Ieri qualificazione col brivido, all'ultimo tentativo a m. 1,92. Pari merito con la francese Melfort, la elimina per minor numero di errori. Oggi sarà dura, la grande manifestazione le ha fatto tremare le gambe.

Capita.

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