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Valentino Rossi e i suoi "nemici": ecco con chi ha dovuto battagliare

Da Biaggi a Gibernau passando per Stoner, Lorenzo e Marquez: sono stati tanti i colleghi-nemici di Valentino Rossi nella sua lunga militanza in Motogp

Valentino Rossi e i suoi "nemici": ecco con chi ha dovuto battagliare

Il 5 agosto 2021 resterà negli annali per le inaspettate dichiarazioni di Valentino Rossi che ha deciso, all'età di 42 anni suonati, di dire basta con la motogp. "E' un momento triste, è difficile dire che non correrò con una motocicletta. Ho preso la decisione nel corso della stagione. Nella pausa estiva ho fatto la scelta definitiva. Volevo continuare, ma bisognava capire se ero abbastanza veloce e i risultati sono stati al di sotto delle aspettative, così gara dopo gara ho iniziato a riflettere. L'ho fatto per 30 anni ora la mia vita cambierà da un certo punto di vista. A ogni modo è stato grandioso, mi sono divertito tantissimo. Cosa c'è nel mio futuro? Sono un pilota e io adoro correre con le macchine, poco meno di quanto mi piace correre con le moto quindi penso che correrò con le macchine ma nulla è ancora deciso e avrò tempo per pensarci", queste le parole del Dottore che ha gettato nello sconforto generazioni di suoi tifosi.

Una vita piena di "nemici"

Valentino nel corso della sua grande carriera ha dovuto battagliare con diversi colleghi sia in pista che dialetticamente. Cinque i principali avversari del Dottore: dallo spagnolo Sete Gibernau, passando per Max Biaggi, fino ad arrivare al ducatista Casey Stoner, Jorge Lorenzo e Marc Marquez con cui ci sono state diverse frizioni. Forse l'avversario con cui ebbe meno problemi fu Stoner anche per via del carattere molto pacato dell'ex campione del mondo con la Ducati. Con Biaggi ci fu un ricambio generazionale con il romano che subì e non poco l'irriverenza e il talento del fuoriclasse di Tavullia.

Rossi li ha battuti tutti ma a sua volta è stato anche sconfitto, ma certi duelli rimarranno per sempre nella storia del motomondiale. In pista non se le sono mandate certo a dire ma nemmeno fuori si sono risparmiati con commenti al vetriolo e al veleno soprattutto quando Lorenzo e Marquez nell'ultima gara della stagione decisero di collaborare per non far vincere il Dottore e così fu. In pista Rossi non si è mai tirato indietro, è stato duro quando serviva, pur restando sempre di una sportività innata. La sola eccezione resta lo scontro con Marquez, nel 2015, chiusa da una penalizzazione all’ultima gara che gli è costata il titolo mondiale. L'unica macchia resta purtroppo non aver vinto il decimo mondiale della sua carriera ma questo non diminuirà di certo la sua grandezza.

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