«Vietati» i gol tra Iran e Nigeria Primo pareggio del Mondiale

Tra i fischi della Arena da Baixada di Curitiba, Iran e Nigeria confezionano il primo pareggio del Mondiale: alla tredicesima gara la coppa si ferma. Uno 0-0 che ha deluso il pubblico, ma fatto contenta la Bosnia che nonostante la sconfitta con l'Argentina può guardare con ottimismo alle prossime due gare. La qualificazione è nelle mani di Pjanic e compagni. Perché la partita delle due rivali ha fatto più che altro parlare alla vigilia per i divieti: in Nigeria niente visioni di gruppo per la paura di attentati. In Iran stessa «censura», ma per motivi di decoro, niente donne e differita di dieci secondi per tagliare immagini sconvenienti.
Alla fine da vedere c'è stato ben poco. Sicuramente meglio il «team Melli» del portoghese Queiroz, che ha fatto una figura migliore dei suoi connazionali contro la Germania. Perché l'occasione migliore l'ha confezionata la sua squadra: il colpo di testa di Ghoochannejad nel primo tempo ha obbligato il portiere Enyeama a superarsi. Ma l'Iran ha anche giocato con ordine, confermando la forza della sua difesa con appena due gol subiti nelle qualificazioni. E alla decima nella sua storia Mondiale, quattro partecipazioni, non prende gol. La delusione è stata la Nigeria con un possesso palla fine a se stesso, con il laziale Onazi e Obi Mikel che non hanno mai cambiato passo. Un gol annullato per carica sul portiere del centrocampista del Chelsea in avvio, l'unica vera occasione. Le Aquile africane cullavano altre ambizioni. I fischi dell'esordio sono una mezza condanna.

Iran: Haghighi 6, Montazeri 6,5, Hosseini 6,5, Sadeghi 6, Pooladi 6, Teymourian 6,5, Nekounam 6, Heydari 6 (43' st Shojaie sv), Hajisafi 6, Dejagah 6 (33' st Jahanbakhsh sv), Ghoochannejad 6,5. Ct Queiroz 6.5

Nigeria: Enyeama 6,5, Ambrose 5,5, Omeruo 6, Oboabona 6 (29' pt Yobo 6), Oshaniwa 6,5, Mikel 5.5, Onazi 5,5, Musa 5.5, Azeez 5 (23' st Odemwingie 6), Moses 5 (6' st Ameobi 5,5), Emenike 6.