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Vince chi è più riposato "grazie" al... Covid

Paris podio a Wengen. Ad Altenmarkt paura per la Goggia nella libera

Vince chi è più riposato "grazie" al... Covid

Il mese più intenso della Coppa del Mondo prosegue fra polemiche e gare emozionanti. Dopo lo scandalo di Zagabria, a Wengen la federsci internazionale ha fatto un altro scivolone. Ha cioè annullato per decreto una regola che esiste da sempre, quella che in discesa si può fare la gara solo dopo aver partecipato ad almeno una prova cronometrata. Regola sacrosanta, per la sicurezza degli atleti. Purtroppo di questi tempi non si capisce bene cosa significhi questa parola, visto che si fa appunto partire un discesista (pur esperto come Vincent Kriechmayr) senza le prove su una pista lunga oltre quattro chilometri con salti e passaggi che da due anni non venivano provati, visto che nel 2021, causa Covid va da sé, le gare di Wengen furono annullate.

E guarda un po', Kriechmayr ha vinto la discesa del Lauberhorn, una delle più prestigiose del circuito, mettendo in fila tutti i migliori, da Feuz a Paris (ottimo terzo dopo una seconda parte di gara eccezionale), da Odermatt a Mayer. Tutti stravolti al traguardo, dopo cinque giorni di fatiche. Vincent no, lui di giornate in pista ne ha fatte solo tre, perché in prova non c'era, trattenuto in Austria per una presunta (e non ben sicura) positività al Covid. Che evidentemente agli atleti male male non fa: Lara Gut-Behrami ieri gareggiava in discesa per la prima volta dal 4 dicembre (costretta a disertare ben cinque gare dopo due test positivi) e ha vinto, sfruttando il primo errore della stagione di Sofia Goggia, finita malamente nelle reti. Si è rialzata, acciaccata, ma avrebbe potuto andare molto peggio se non le si fosse sganciato l'attacco dello sci destro. Nadia Delago quarta e Federica Brignone sesta hanno provato a farne le veci: il podio non c'è, ma per entrambe si tratta di un grande risultato.

Oggi in programma uno slalom maschile e un superG femminile: l'Olimpiade si avvicina e molti vanno ancora a caccia di qualifica.

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