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Il dilemma Inter

Vincere o non vincere lo scudetto nel derby del 21 aprile? I nodi affronto e ordine pubblico. Ma pratica chiusa prima se Juve e Milan frenano ancora

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Pare proprio che le stelle non stiano a guardare. Anzi si vogliano divertire. E qui sono proprio stelle nel senso di destino, non tanto il Lautaro o il Leao o il Vlahovic. Tutti sappiamo che l'Inter aspetta di cucire la stella sulla maglia. E per meriti propri, non certo per soavi venticelli arbitrali. Ma qui sta il bello. O il dilemma. Quando vincere? Le stelle avrebbero fatto un pensierino sul 21 aprile, guarda caso giorno del derby milanese. Conto presto fatto: l'Inter guida con 15 punti sulla Juve e 16 sul Milan. Il derby capita alla giornata 33: poi resterebbero 15 punti disponibili. Se Juve e Milan saranno a distacco invariato o, peggio, entrambe a 16 punti, basterà un pari in caso di +16 o un successo in caso di +15. Solo la sconfitta chiamerebbe un rinvio. Certo, se le stelle volessero bene a tutti, tifosi agitati compresi, ci sarebbero altre soluzioni: non è improbabile che le inseguitrici perdano qualche punto più dell'Inter e tutto sarebbe risolto. Che ne direste, per esempio, se la gente di Inzaghi chiudesse una settimana prima (contro il Cagliari di vecchi amici) quando la Juve si giocherà la faccia nel suo derby e il Milan andrà a Sassuolo che in passato gli ha fatto male? Se, poi, fosse l'Inter a perdere punti... più incassi per tutti.

Quindi avanti col dilemma: domenica di fiesta o domenica di siesta? Perché la fiesta potrebbe diventare un problema di ordine pubblico. Milan-Inter comunque smuove gli animi, più che le coscienze. È storia di derby. E la fiesta Inter in casa rossonera sarebbe proprio un affronto. Che il Milan si è cercato, intendiamoci. Per Pioli e soci sarebbe lo scorno massimo dopo un campionato da comprimari e nel ricordo di 5 derby persi: l'ultimo devastante. Vabbè Pioli è dichiarato tifoso nerazzurro, ma stavolta non conta. Il club sta valutando soluzioni per evitare che i biglietti liberi della prevendita vadano in mani avversarie. Non sarà facile tener tutti a freno. E qui si parla di ordine pubblico.

Nessuno mai ha vinto uno scudetto nel giorno del derby milanese. Sberleffare il Diavolo risulterebbe pesante. Vigili e polizia sarebbero costretti a raddoppiare occhi e forze per imbrigliare le idee ultras. Per il vero gli ultras milanesi hanno sempre cercato di evitare grossi conflitti. Roma-Lazio crea ben più grattacapi. A Milano esiste una sorta di rispetto fra le curve al di là delle esercitazioni vocali. Di fronte ad una prima volta, non sai mai. Nel caso occhio al faccione di Ibra: nel 2008 giocò un derby scudetto con maglia Inter, però vinse il Milan (2-1). E l'Inter si prese il titolo a Parma: grazie a due gol... di Ibra.

Destino burlesco: stavolta gli toccherà guardare.

Seduto sulla sponda sbagliata.

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