Sport

Come vincere a scacchi in due mosse con questa tecnica (anche se non sei esperto)

Il Matto dell'imbecille è lo scacco matto più veloce possibile nel gioco degli scacchi. Solitamente si verifica quando si gioca contro un principiante

 Come vincere a scacchi in due mosse con questa tecnica (anche se non sei esperto)
Tabella dei contenuti

Non hai mai giocato a scacchi? Allora è arrivato il momento di cominciare. Devi sapere che gli scacchi non sono un semplice gioco da tavolo ma uno sport riconosciuto a livello agonistico dal Comitato Olimpico Internazionale. La Federazione Internazionale degli Scacchi (la FIDE) si occupa da quasi cento anni di organizzare tutte le competizioni ufficiali, di cui detta anche le regole nel suo Manuale FIDE. Ai primi posti tra le passioni più diffuse nel mondo il gioco degli scacchi ha sempre affascinato intere generazioni proprio perchè rappresenta un mix di passione, strategia e intuito.

Chi ha inventato gli scacchi

Le origini del gioco, secondo alcuni studi, risalgono al 600 dopo Cristo e a quanto pare sono indiane visto che i primi accenni sono stati fatti in un romanzo sanscrito, il Vasavadatta. L'ipotesi smentisce la ricostruzione, per lo più leggendaria, secondo cui gli scacchi sia nato in Persia su esplicita richiesta del Re, che cinto dalla noia della quotidianità, decise di chiedere al suo mago di corte di creare un gioco divertente che potesse ravvivare le sue giornate oziose. Di persiano, quindi, resta solo l’etimologia del nome, infatti la parola scacchi deriva dalla parola Shah che significa Re. Nell’anno Mille, il gioco arrivò grazie agli arabi in Europa, diffondendosi successivamente in tutto il Vecchio Continente. Poi raggiunse la sua accezione più moderna intorno al XV secolo, in Italia e in Spagna. Infine l'aggiornamento più moderno del regolamento è stato fatto nel XIX secolo.

Quanti sono i pezzi e come si posizionano

Due giocatori si posizionano ai lati opposti di un tavoliere di 64 case con colori alternati. Ognuno ha a disposizione 16 pezzi: 1 Re, 1 Donna, 2 Torri, 2 Alfieri, 2 Cavalli ed 8 Pedoni. Ogni pezzo ha un valore diverso a seconda della loro forza. Un pedone vale un punto, cavallo e alfiere valgono ciascuno tre punti, una torre vale cinque punti, mentre la donna ne vale ben nove. Il Re è l'unico pezzo che non ha un valore numerico; questo è dovuto al fatto che non può essere catturato (un re attaccato è sotto scacco). Questi valori numerici non determinano chi vince una partita però danno una stima indicativa di quale giocatore stia vincendo, oppure se la partita sia equilibrata o no.

Prima di iniziare, la scacchiera viene disposta in modo che ogni giocatore abbia una casa bianca (o di colore chiaro) nell'angolo inferiore destro. I pezzi sono disposti sempre nello stesso ordine. La seconda riga orizzontale (o traversa) viene occupata dai pedoni. Sulla prima riga, invece, partendo dai due angoli opposti, vengono prima collocate le torri, seguite dai cavalli, dagli alfieri e infine, dalla donna, la quale occupa sempre una casa del proprio colore (donna bianca su casa bianca e donna nera su casa nera). Il Re viene posizionato nell'ultima casa rimasta libera.

Come si gioca

L'obbiettivo del gioco è quello di dare scacco matto al re avversario. Ciò avviene quando il re avversario viene messo nella condizione di essere inevitabilmente catturato (ovvero si trova "sotto scacco") ed in cui, anche muovendo, gli sarebbe comunque impossibile sfuggire alla cattura. Il giocatore con i pezzi bianchi muove sempre per primo. Per questo motivo in genere i giocatori tirano a sorte per chi terrà il Bianco. A questo punto, il Bianco farà la sua mossa, seguita da quella del Nero: muoverà poi di nuovo il Bianco e poi ancora il Nero... e cosi via fino alia fine della partita.

La scacchiera ha la sua geometria di cui è bene conoscere la terminologia. Le colonne sono le otto file di case verticali rispetto ai due giocatori (indicate con le lettere minuscole da a ad h). Sulla scacchiera si sviluppano il movimento e l’attività dei pezzi. Per indicare con precisione ogni singola casa della scacchiera e il movimento di tutti i pezzi è stato da tempo adottato un sistema di notazione per cui ogni casa ha il proprio nome, che è formato dalle sue coordinate, cioè una lettera e un numero.

Come si muovono i pezzi

Ciascuno dei 6 tipi diversi di pezzi si muove diversamente. I pezzi non possono passare attraverso gli altri (benchè il cavallo possa saltarli), nè possono occupare una casa già occupata da un altro pezzo del proprio stesso colore. Tuttavia possono prendere il posto di un pezzo avversario, che in questo caso viene catturato. I pezzi sono spostati in posizioni da cui possono: catturare altri pezzi, difendere i propri pezzi in caso di cattura oppure controllare case importanti della scacchiera.

Il Re è quello più importante, ma è anche quello più debole ed ha bisogno di attenta protezione. Contro di lui si rivolgono gli attacchi dell'avversario e la sua "cattura" determina la fine della partita. Può muoversi solo di una casa alla volta, nelle 8 direzioni - avanti, indietro, ai 2 lati e in obliquo. Inoltre il Re non deve mai mettersi sotto scacco (vale a dire su una casa in cui potrebbe essere catturato). Questo significa anche che i due Re non possono mai venire a contatto.

La Donna è quello più potente. Può muoversi in qualsiasi direzione - in avanti, indietro (colonna), a destra e a sinistra (traversa) o lungo le diagonali - seguendo una linea retta e di quante case vuole, ma solo fino a che non incontra un pezzo del proprio schieramento (dato che non può passarci attraverso). Inoltre, come per tutti gli altri pezzi, se la donna cattura un pezzo avversario, la sua mossa termina sulla casa del pezzo catturato.

La Torre può muoversi di quante case vuole, ma solo lungo le colonne e le traverse (in avanti, indietro e di lato a destra o a sinistra). Le due torri sono pezzi estremamente forti quando si proteggono a vicenda e lavorano insieme. L'Alfiere può muoversi di quante case vuole, avanti e indietro, ma solo in diagonale. Ciascun Alfiere comincia su una casa di colore diverso (bianco o nero), e rimare sempre sulle case di quel colore. Come le torri, gli alfieri lavorano bene in coppia perché coprono i propri punti deboli e possono attaccare le case di entrambe i colori.

I Cavalli si muovono in modo molto diverso dagli altri pezzi. Il movimento del Cavallo si può spiegare ricorrendo alla figura della L della Y o della T. Bisogna ricordarsi che il Cavallo, partendo da una casa chiara arriverà su di una casa scura e viceversa. Si preferisce dire che il Cavallo fa un passo di Torre e subito dopo un passo di Alfiere o viceversa. Ad ogni modo il Cavallo si sposta in tutte le case distanti due passi, ma di colore diverso rispetto alla casa di partenza. I cavalli sono anche gli unici pezzi che possono scavalcare tutti gli altri.

I Pedoni hanno la particolarità di muoversi e di catturare in due modi diversi: si muovono in avanti, ma catturano in diagonale. I Pedoni possono solo avanzare e di una sola casa per volta. Quando un pedone si muove per la prima volta può però avanzare anche di due case. I pedoni catturano solo sulle case poste immediatamente davanti a loro in diagonale. Non possono mai indietreggiare né catturare all'indietro. Se un altro pezzo è collocato direttamente davanti a pedone quest'ultimo non può muovere.

Come vincere in sole due mossi: il Matto dell'imbecille

Il Matto dell'imbecille è una delle più semplici strategie utilizzate per vincere nel gioco degli scacchi. Viene principalmente utilizzato dal nero e concluderà il gioco in solo due mosse. Si richiedono però precisi movimenti da entrambe le parti, tra cui due mosse imprudenti del bianco. Di solito viene utilizzata quando si gioca contro un principiante. Ecco come fare.

Lascia che il tuo avversario scelga i pezzi bianchi, avendo così la prima mossa. Se è un principiante, questo può dargli un falso senso di sicurezza e rendere più facile per attirarlo nella tua trappola. Se muove il suo pedone davanti al Cavallo di due caselle o il Pedone davanti all’Alfiere di uno spazio, sei sulla buona strada. Sposta la pedina davanti al Re di un passo. La maggior parte dei giocatori la muovono per due spazi, ma funziona altrettanto bene. Adesso attendi la sua seconda mossa.

Se fa l’altra delle due mosse (pedone davanti all’alfiere avanti di uno spazio o pedone davanti al cavallo avanti di due spazi), allora lo hai in pugno. Sposta la Donna in diagonale di quattro spazi. Il Bianco è in scacco matto perché la tua Donna attacca direttamente il re, il re non può uscire dalla linea di attacco e nessun altro pezzo si può muovere per bloccare la Donna. Facile no? Adesso che conosci tutto o quasi sul gioco degli scacchi non ti resta che cominciare a giocare.

Segui già la nuova pagina Sport de ilGiornale.it?

Commenti