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La violinista sciatrice squalificata per truffa

La violinista sciatrice squalificata per truffa

Quello che doveva essere un andante con brio era invece un adagio. E allora la tentazione, la peggiore, di barare sui tempi. Per dirla in musica si potrebbe dare la colpa al "trillo del diavolo". Così Vanessa Mae, violinista di fama mondiale con il pallino dello sci, ha taroccato i suoi tempi per strappare la qualifica olimpica a Sochi, lo scorso febbraio.

Le cronache allora si sprecarono, raccontando la storia di questa 36enne di Singapore, thailandese per padre e inglese per madre. A passare dalle 7 note ai 5 cerchi aveva già provato senza successo a Salt Lake City nel 2002. Poi la Russia. Alla cerimonia di apertura sfilò col sorriso. Pochi giorni dopo sulle piste di Rosa Khutor chiuse ultima e raggiante il gigante, a quasi 27 secondi dalla vincitrice Tina Maze. Nessuno però si immaginava che dietro quelle curve si celasse il più squallido dei bluff. Già perché la Mae, al secolo Vanessa Vanakorn, cresciuta nel rigore britannico di una mamma che ne fece una bimba prodigio con il violino, aveva finalmente trovato la forza di ascoltare anche il ritmo delle sue più recondite aspettative. Da un po' di tempo lei, agli arpeggi di Vivaldi preferiva quattro stagioni di virtuosismi sulla neve. Ecco: lo sci, il nuovo pentagramma della sua vita. Le sue esibizioni ormai, fra abiti eccentrici e riletture del repertorio classico in chiave techno rock, l'avevano stufata e voleva lanciarsi in una seconda manche di vita e carriera. Paganini non ripete, insomma, se non sulle piste nere.

Ieri però quel leit motiv si è infranto con una sonora squalifica per 4 anni. Questo il verdetto della Federsci internazionale, alla vigilia della ripresa della coppa del Mondo di sci alpino dove la Mae avrebbe voluto tentare la qualifica per i prossimi Mondiali di Vail. Sempre per i colori della Thailandia che ora si tingono di vergogna.

Sotto accusa sono finite quattro prove di gigante che la Mae affrontò, alla vigilia dei Giochi di Sochi, in Slovenia. Complice una fitta nebbia, il 18 e 19 gennaio scorsi a Krvavec, nessuno aveva visto chiaro. Nemmeno che una concorrente restò in classifica, pur essendo caduta. Squalificata insieme ad altre due "colleghe", una sammarinese e una lituana, a 5 tecnici fra cui il delegato Fis italiano, Fabio de Cassan, ora a Vanessa non resta che provare a fare ricorso al Tas di Losanna e poi tornare alle corde di violino.

In carnet forse una rilettura de "La gazza ladra".

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