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Viviani batte tutti i big in Germania

Il veronese, oro su pista a Rio, conquista in volata la classica d'Amburgo

Pier Augusto Stagi

Alla fine a festeggiare è l'Italia, ma anche il Belgio, soprattutto di matrice Quick-Step. Elia Viviani, che corre per il Team Sky, ma il prossimo anno sarà uno degli uomini veloci del team belga diretto da Davide Bramati, si è aggiudicato alla grande la Cyclassics di Amburgo, prova tedesca di World Tour. Il 28enne veronese, oro nell'Omnium ai Giochi di Rio, ha conquistato un successo di assoluto prestigio facendo sua la corsa in linea più importante di Germania. Di assoluto livello anche i nomi dei battuti: il francese Demare, l'olandese Groenewegen, il norvegese campione d'Europa Kristoff e il beniamino di casa André Greipel.

Dalla Germania alla Francia, per il Giro di Spagna. Il belga Yves Lampaert della Quick Step ha vinto con un'azione da finisseur navigato la seconda tappa della Vuelta, 203 km da Nimes a Gruissan, l'ultima interamente in territorio francese. La squadra belga ha sfruttato alla perfezione il vento e, come già accaduto al Giro d'Italia di quest'anno, ha messo in scena un'azione di alta scuola ciclistica creando scompiglio con un ventaglio portato nel finale.

Lampaert si è aggiudicato la tappa e ha preceduto di una manciata di secondi il compagno di squadra Matteo Trentin, secondo, che ha completato una bella doppietta per la Quick Step. Quinto l'altro azzurro Sacha Modolo.

Anche ieri, come sabato, non sono mancate le cadute: abbandono per un gregario importante di Vincenzo Nibali, Javier Moreno. Lo Squalo, in ogni caso, si è consolato guadagnando qualche secondo a molti diretti avversari. Il siciliano è stato il più lesto dei big guadagnando 5 su Chaves, 8 su Froome e Aru, 13 su Contador, Zakarin e Bardet.

Oggi si comincia però a fare sul serio. Prime salite e primo arrivo in quota: traguardo ad Andorra la Vella dopo 158,5 km.

In tv dalle ore 13 su Eurosport.

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