Sport

Volkswagen Golf n. 8 si è fatta attendere ma è un gioiello hi-tech

Cinque versioni ibride di nuova generazione Dentro tanta innovazione. E sempre online

Piero Evangelisti

In un panorama automobilistico dove spopolano Suv e crossover, per un modello classico riuscire a rinnovarsi non è facile. L'ottava serie di Volkswagen Golf, svelata a Wolfsburg, è invece riuscita nella difficile impresa, e questo dopo oltre 35 milioni di unità prodotte e 45 anni di carriera trascorsi quasi sempre da leader, anche dopo la tempesta Dieselgate. Nella linea della nuova Golf - che saggiamente conserva le dimensioni della precedente (4,38 metri di lunghezza, 1,79 di larghezza e 1,46 di altezza) - soprattutto nella fiancata, si legge la storia del modello scritta nel magico «montante C» disegnato da Giorgetto Giugiaro nel 1973 per la prima serie, poi rinnovato da Walter de Silva sulla serie che sta andando in pensione, una firma che rende il modello inconfondibile.

Dopo aver rinunciato all'apporto dei due grandi maestri del design, per la serie in arrivo a fine anno Volkswagen ha scelto la strada della conservazione di proporzioni esterne praticamente perfette; arduo cambiarle, rischiando di fare un'altra auto invece di una Golf che vuole continuare a essere un solido punto di riferimento in quella fascia del mercato che l'erede del Maggiolino è riuscita a definire già con la prima serie.

La nuova Golf si è fatta attendere oltre le previsioni, ma è un ritardo più che giustificato dalla rivoluzione tecnologica che porta con sé per quanto riguarda digitalizzazione, connettività, interazione con il guidatore ed elettrificazione. Se nel design esterno è prevalsa la conservazione, negli interni domina invece l'innovazione, caratterizzata da una grafica che integra tutti i dispositivi e le funzioni di cui la nuova Golf è equipaggiata.

Davanti al guidatore si estende l'Innovision Cockpit, l'insieme di strumentazione e infotainment finora appannaggio dei brand premium, mentre tutti i comandi sono collocati ergonomicamente e intuitivi. Golf 8 è sempre online grazie a We Connect e We Connect Plus, e grazie a We Upgrade è possibile attivare servizi e funzioni anche in un momento successivo all'acquisto. Auto di famiglia e di chi trascorre molte ore al volante, Volkswagen Golf si presenta all'ottavo appello con una dotazione di sicurezza d'avanguardia che include, tra l'altro, l'head-up display sul parabrezza; Car2X, il sistema di comunicazione che consente di «dialogare» con gli altri veicoli che lo montano per avere sempre un'informazione aggiornata sul traffico; e poi i proiettori intelligenti Led Matrix e IQ.Drive, la tecnologia che agisce attivamente e autonomamente su sterzo, acceleratore e freni fino a una velocità di 210 chilometri orari.

Con Golf 8 debuttano nuovi motori in diversi gradi di elettrificazione. Cinque sono le nuove versioni ibride: tre le eTsi con motori mild-hybrid da 110, 130 e 150 cv e due eHybrid, plug-in da 204 e 245 cv. Con un nuovo logo, che cita il primo tracciato sul retro di un sottobicchiere da birra, Volkswagen chiudequesto 2019 con due novità di grandissimo peso come la Golf 8 e la full-electric ID.

3 che puntano a nuovi traguardi, ma ricorderà l'anno anche per la scomparsa del grande Ferdinand Piëch che non ha potuto assistere, nemmeno da lontano, al lancio di due modelli che avrebbe sicuramente approvato.

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