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Wimbledon, Djokovic favorito: ecco chi può insidiare il campione serbo

Novak Djokovic è il favorito numero uno per trionfare a Wimbledon. Occhio al redivivo Federer e allo scozzese Murray

Wimbledon, Djokovic favorito: ecco chi può insidiare il campione serbo

Novak Djokovic vuole il Grande Slam. Il tennista serbo, numero uno al mondo delle classifiche ATP, ha già vinto gli Australian Open a febbraio ed ha portato a casa, per la prima volta in carriera, il Roland Garros. Il classe 87 dovrà difendere la vittoria a Wimbledon ottenuta la scorsa stagione in finale contro il Re Roger Federer che ha trionfato per ben 7 volte sull’erba di Londra. Djokovic vuole la sua quarta affermazione a Wimbledon che gli varrebbe la possibilità di rimanere in corsa per vincere il Grande Slam, (vincere nella stessa stagione Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e Us Open), riuscito solo a due tennisti uomini: Don Budge (una volta da dilettante) e da Rod Laver (una volta da professionista e una volta da dilettante).

Rafael Nadal non ci sarà per via di un infortunio, mentre Federer e Djokovic sono stati sorteggiati dalla stessa parte del tabellone e un’eventuale incrocio tra i due sarebbe possibile solo in semifinale. Dall’altra parte del tabellone, invece, Andy Murray avrà le sue insidie visto che agli ottavi potrebbe incrociare il temibile Nick Kyrgios, australiano classe 95, che ha tanta voglia di mettersi in mostra e di vincere. Ai quarti, il tennista scozzese, potrebbe incrociare il sempre temibile Richard Gasquet che è parso in forma al Roland Garros. Murray e Federer, dunque, sono le principali insidie sulla strada di Djokovic ma l’erba di Wimbledon presenta sempre diverse insidie e il serbo, seppur favorito, dovrà lottare come un leone per portare a casa la vittoria. In tutto questo, la Brexit ha causato un calo della sterlina rispetto al dollaro e dunque anche il totale del montepremi ha subito una perdita di circa 3 milioni di dollari complessivi.

Questo, però, sarà l'ultimo dei problemi del fuoriclasse serbo che vuole entrare ancora di più nella storia del tennis: Federer e Murray permettendo.

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