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"Zhang vattene", la Curva nord dell'Inter scarica il presidente

Steven Zhang è finito nel mirino della Curva nord dell'Inter. Al numero uno del club viene intimato di andarsene: si va verso un'accelerata nell'ipotetica cessione della società?

"Zhang vattene", la Curva nord dell'Inter scarica il presidente

Si fa bollente la situazione in casa Inter dopo un eloquente post social, che non lascia alcun spazio ad interpretazione, da parte della Curva nord nei confronti della società: "Zhang vattene".

All'indomani della sconfitta di Udine, la parte più calda del tifo nerazzurro si era espressa in merito alla delicata situazione dell'Inter, che nelle prime sette giornate di campionato ha vinto quattro partite e perso tre match contro Lazio, Milan e Udinese, senza però fare riferimenti alla classe dirigente e alla società. “La tolleranza è finita. L’allenatore ha sicuramente fatto errori, ma nessun alibi per i giocatori che da che mondo è mondo, in queste situazioni ci sguazzano anteponendo il proprio ego al gruppo. Ed a noi questo non va bene. Al rientro dalle nazionali cambia il registro... Ognuno deve essere messo di fronte alle proprie responsabilità’.

La frangia più calda dei tifosi dell'Inter ha dunque rotto gli indugi e, dopo aver sempre appoggiato la società e fatto quadrato, ha deciso di dare la propria opionione in merito ad una gestione societaria che ormai da mesi si fatica a comprendere. La situazione in casa nerazzurra non è più rosea come quando la famiglia Zhang rilevò il club dove le prospettive e le premesse erano altissime. Da aprile 2020, infatti, ossia dall'avvento della pandemia da Covid-19 che ha investito il mondo intero, la situazione si è ribatata diventando nefasta per i conti nerazzurri. I risultati negativi di queste prime uscite stagionali hanno poi fatto il resto con Simone Inzaghi che ha incassato, per ora, la fiducia della società ma che è chiamato ad un pronto riscatto tra il 1 ottobre e metà novembre.

I tifosi dell'Inter sono preoccupati dal fatto che la famiglia Zhang non possa dare continuità ad un progetto che ogni anno e ad ogni sessione di mercato vede la possibilità di uscita di un big per fare cassa. Nell'estate del 2021 furono Lukaku ed Hakimi a dare respiro ai conti nerazzurri, quest'anno invece si è evitata la cessione di un big attraverso operazioni minori con Pinamonti e Casadei che hanno parzialmente tamponato una situazione delicata.

La situazione pendente di Milan Skirniar, in scadenza a giugno del 2023 e di fatto sul mercato fino a quasi l'ultimo giorno di calciomercato, più altre situazioni poco chiare come la lontananza del presidente hanno evidentemente spinto la curva nord nerazzurra ad affondare il colpo sul giovane rompollo della famiglia Zhang che difficilmente riuscirà a ricucire uno strappo che appare insanabile.

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