la stanza di Mario CerviGli Stati membri non rispettano affatto lo statuto dell'Onu

Ma all'Onu non hanno una specie di costituzione? Che elenchi dei sani principi fondamentali tipo tolleranza, rispetto e mansuetudine (come fa il Corano). E che non accolga -dunque- Paesi che non si allineino con tali principi? In caso contrario, bisognerebbe rifondare un'altra Onu. Così io aderisco subito.
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Caro Castelli,
lei ha ragioni da vendere. I principi declamati dalla carta dell'Onu sono -fin dal giorno in cui l'Onu nacque- trasgrediti impunemente dalla maggioranza dei Paesi membri. Alle Nazioni Unite ha avuto diritto di veto il regime dittatoriale e poliziesco dell'Urss, e oggi lo ha la Cina, dove criticare il partito e il suo apparato è un esercizio sconsigliabile. Tutti gli Stati islamici negano le libertà e le uguaglianze su cui l'Onu dovrebbe fondarsi, e infatti hanno aderito precisando che rispetteranno i dettati della carta solo là dove con contrastino con la sharia. E contrastano quasi sempre. I cosiddetti «non allineati» hanno fatto il bello e il cattivo tempo nell'assemblea del Palazzo di vetro, votando innumerevoli ordini del giorno contro Israele e nessuno contro le dittature che tra i non allineati hanno trovato benevola ospitalità. L'ultima loro riunione, con 120 partecipanti, è stata tenuta in Iran dove il diritto e la democrazia notoriamente trionfano. L'Onu è un tempio dell'ipocrisia e della menzogna. Attestate dal fatto che proprio alla convention di Teheran è stato presente il segretario generale, Ban Ki Moon. Forse le Nazioni Unite servono a qualcosa facendo da cassa di risonanza, e talvolta da mediatrici, per le dispute internazionali.

Forse.

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