PAROLA_LETTORI

la stanza di Mario CerviPutin è credibile come statista, ma non come Redentore

Caro Cervi, equilibrata la sua recente risposta su Putin. Le sarei grato se riprendesse l'argomento da un punto vista religioso e quindi etico. Putin, allevato da nonna e madre cristiane, si è chinato a baciare un'icona della Madonna davanti al Papa. Quando mai un Cameron, un Napolitano, una Merkel, un Hollande? Putin ha ben chiaro nella memoria il messaggio di Fatima nel 1917: «La Russia si convertirà e il mio Cuore Immacolato trionferà». L'Europa scristianizzata si sta trasferendo all'Est, nel seno della Santa Grande Madre Russia? Sì, russa ma non bolscevica. Zio Vladimir sa che non bisogna ambire a questo occidente, vittima di droga, divorzi, aborti, eutanasia, manipolazione genetica, omosessualità ecc. Un'Europa senza Patria, senza Radici e senza Famiglia.
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Caro Romolotti, l'idea d'una Europa che si ricristianizza grazie all'azione di Vladimir Putin, ex capo del Kgb sovietico predicante l'ateismo, è interessante ma, a mio avviso, anche inconsistente. Un Cameron, un Napolitano, una Merkel, un Hollande non si sono mai chinati a baciare un'icona della Madonna davanti al Papa. Ma non sono stati funzionari d'un regime moscovita alla cui ideologia apparteneva il concetto che la religione fosse l'oppio dei popoli. Come statista Putin è credibile. Come Redentore nel nome del Vangelo non lo è. È vero che il mondo un tempo dominato da Mosca capitale del comunismo è tornato alla fede dei padri (e delle madri o nonne). Ma è altrettanto vero che in eguale o maggiore misura quel mondo si è convertito al capitalismo, al consumismo, ai piaceri e ai vizi della società occidentale. I gesti devoti di Putin (prenderli sul serio?) non possono cancellare questa realtà evidente. Non m'inoltro nella problematica sollevata dai riferimenti religiosi.

Osservo soltanto che l'Est ricristianizzato si è anche rapidamente consegnato all'Occidente capitalista.

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