PAROLA_LETTORI

la stanza di Mario CerviSul comunismo la memoria dei popoli è troppo corta

Data l'esperienza di un'ormai lunga vita, ho visto che più ci sono governi di «sinistra», più i poveri aumentano. Da quando c'è stata questa esplosione di tasse, imposte e adempimenti, i poveri sono aumentati e continuano ad aumentare. Vuol dire che quando i ricchi piangono i poveri ne soffrono? I Paesi governati dalla dittatura del proletariato sono arretrati e si sono impoveriti. Una volta scacciati i governi marxisti, stanno tornando a un discreto benessere. Non saranno proprio le ideologie «di sinistra» la causa del male? Forse non bastano i soldi a quel sistema che potrebbe essere buono ma porta sprechi e irresponsabilità. Forse il veleno dell'invidia debilita l'amministrazione?
Rapallo (Genova)

Caro Oneto, mi sembra perfino superfluo sottolineare che i regimi di stampo sovietico produssero sofferenze disumane per i popoli che a quei regimi furono assoggettati. Esistono e resistono dei fanatici, impermeabili alla lezione della storia e della realtà, che ancora vorrebbero dar credito alle mattane dell'egualitarismo anticapitalista. Dovrebbero, dopo l'esperienza del passato, essere portati al neurodeliri, ma in nome della libertà viene loro garantito il diritto di parola. Mi sembra evidente che, come lei scrive, le ideologie di sinistra sono state causa di povertà e di dispotismo. Ma nelle polemiche attuali non discutiamo di dittatura poliziesca, di purghe, di gulag. Discutiamo di partiti legali e democratici che possono causare danni immani ma che appartengono alla normale dialettica dei propositi e dei progetti. Non credo che quella di Hollande sia una buona cura per i mali della Francia, e ho la certezza che la cura d'un Bersani sarebbe stata esiziale per le sorti d'Italia. Ma non stiamo parlando di pericoli rossi, stiamo parlando di demagoghi o utopisti da evitare. È vero che i Paesi ex comunisti recuperano il ritardo spaventoso degli anni in cui imperversavano falce e martello. È altrettanto vero - anche se difficile da spiegare, a fil di logica - che proprio là dove il comunismo governò e infierì nuovi partiti che non temono di chiamarsi comunisti riprendono vigore.

Evidentemente la memoria dei popoli è molto corta.

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