Mondo

Stati Uniti, Cain: "Ritirarmi? Prima parlo con mia moglie"

L'ex re della pizza, candidato alle primarie repubblicane, è finito nel tritacarne del gossip scandalistico: da settimane è accusato di abusi sessuali e relazioni extraconiugali. Secondo alcuni starebbe per ritirarsi

Stati Uniti, Cain: "Ritirarmi? Prima parlo con mia moglie"

Ascolta ora: "Stati Uniti, Cain: "Ritirarmi?<br />Prima parlo con mia moglie""

Stati Uniti, Cain: "Ritirarmi?<br />Prima parlo con mia moglie"

00:00 / 00:00
100 %

Nella campagna elettorale americana continuano a tenere banco gli scandali sessuali e il gossip. Per qualcuno è solo fango che inquina la politica. Una cosa è certa: non è una novità per gli Stati Uniti. In passato molti candidati sono saltati per colpa di un'amante spuntata a "sorpresa" (vedi Gary Hart). E chi ha dimenticato lo scandalo Lewinsky che coinvolse - e per certi versi umiliò - il presidente Clinton?

L'ultimo politico finito nel tritacarne del gossip scandalistico è Herman Cain: da settimane è accusato di abusi sessuali e relazioni extraconiugali. Pochi giorni fa una donna della Georgia ha detto di essere stata sua amante per 13 anni. Dallo staff elettorale dell'ex "re della pizza" sono trapelate voci su un possibile ritiro. Ma il diretto interessato ha fatto sapere che deciderà solo dopo aver parlato di persona con sua moglie. E l'incontro tra i due è in programma venerdi.  L'ex imprenditore, al momento in viaggio in diversi Stati americani per la campagna elettorale, ha spiegato che vedrà la moglie solo venerdì e a quel punto affronterà la questione. L'ultima accusa è arrivata lunedì, quando un'imprenditrice della Georgia, Ginger White, ha detto di aver avuto una relazione extraconiugale con il repubblicano durata oltre dieci anni. Cain ha per ora parlato del problema con la moglie soltanto al telefono.

Parlando ai suoi sostenitori nell'Ohio Cain ha detto: "Stanno attaccando il mio carattere, la mia reputazione e il mio nome per cercare di buttarmi giù. Ma, vedete, io non credo che l'America lascerà che ciò accada". Ieri Cain aveva detto di dover valutare la risposta del pubblico prima di decidere se andare avanti. Oggi dice di aver riscosso "un'ondata di sostegno positivo". Ma non ha ancora sciolto la riserva.

Sembra che in queste elezioni lo schema caro alla destra, Dio-patria-famiglia, possa passare, per certi versi, in secondo piano. Cain ondeggia tra uno scandalo sessuale e l'altro. Gingrich, cattolico, ha divorziato due volte e non è considerato particolarmente devoto. Nulla da dire su Romney, marito fedele di una sola moglie e padre di ben cinque figli. Sul suo conto, però, molti storcono la bocca perché è un mormone. Una confessione religiosa che suscita qualche perplessità e riceve critiche sia dalla destra conservatrice che dalla sinistra per i diritti civili.

Intanto Gingrich, in forte ascesa nei sondaggi, fa gli scongiuri. Bill Clinton ha parlato bene di lui per l'apertura verso gli immigrati. E questo potrebbe danneggiare l'immagine dell'ex speaker della Camera presso il suo elettorato repubblicano. Va bene convergere al centro in cerca di voti... ma piacere troppo agli avversari finirebbe col fargli perdere i voti del Gop.

Intanrto si registra una nuova - e per certi versi clamorosa - gaffe di Rick Perry. Il governatore del Texas questa volta è "scivolato" su questioni di materia elettorale. Durante un intervento alla "New Hampshires Saint Anselm's College", Perry ha fatto confusione sull'età alla quale i ragazzi americani possono iniziare a votare. "Chiedo a tutti coloro che hanno compiuto o stanno per compiere ventun'anni di sostenermi". Ma in America l'età minima per votare è 18 anni. E durante un altro intervento il governatore del Texas ha sbagliato di nuovo, definendo il voto nel New Hampshire del 10 gennaio prossimo "caucus" e non "primarie". Una differenza tecnica che negli Stati Uniti è macroscopica. I caucus sono assemblee elettorali in cui i membri del partito votano pubblicamente. Le primarie, invece, si svolgono come tutte le elezioni con seggi, urne e voti segreti. Perry si è difeso dichiarando a Fox News: "Di tanto in tanto ognuno di noi dice qualcosa di sbagliato". Ma per lui ormai le gaffe sono una vera e propria costante..

.

Commenti