Stile

Stefano Ricci a Caserta «Re per una notte»

Lo stilista ha presentato alla Reggia la collezione primavera/estate 2020

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Caserta «Ho vestito il Papa, più di così non posso fare» dice Stefano Ricci sull'imponente scalone che porta al vestibolo ottagonale della Reggia di Caserta commissionata da Carlo III di Borbone al Vanvitelli nel 1750 con un preciso mandato: battere la grandezza di Versailles. In realtà quello di Caserta è il più grande palazzo reale del mondo con 1200 stanze piene di opere d'arte, stucchi dorati, marmi preziosi e 1700 finestre affacciate su 120 ettari di giardino. Qui l'imprenditore e stilista fiorentino con i figli Niccolò (amministratore delegato del Gruppo) e Filippo (direttore creativo del brand) ha presentato in anteprima la collezione Primavera/estate 2020 che verrà lanciata al prossimo Pitti di Firenze. «È l'ottava tappa del nostro Grand Tour d'Italie» spiega Niccolò Ricci ricordando che da ormai quattro anni il brand ha scelto come principio ispiratore un concetto sacrosanto: la bellezza del nostro Bel Paese che ispira il Made in Italy. Pertanto due volte l'anno suo fratello parte armi e bagagli per girare film emozionali e scattare servizi fotografici super patinati nei luoghi più belli e suggestivi d'Italia come i Sassi di Matera, Il Vittoriale degli Italiani, l'autodromo del Mugello oppure il castello di Cesare Balbo a Punta Ala. Segue poi una cena di gala per un gruppo selezionato di ospiti provenienti da tutto il mondo. Stavolta siamo in 40 fortunati che si godono prima la visita alla Sala del Trono e a quella del Baciamano, quindi un giro in carrozza nel parco della Reggia con vasche, cascate e specchi d'acqua alimentati dall'acquedotto Carolino progettato dal Vanvitelli su modello romano. Tanto per dare un'idea nella vasca della Peschiera si svolgevano vere battaglie navali. La cena si svolge sotto una tensostruttura trasparente costruita davanti alla fontana di Diana e Atteone con statue e cascatelle illuminate da mille colori. Americani, russi e cinesi sono letteralmente senza parole. Noi qualcosa riusciamo ancora a dire o meglio a chiedere su questo marchio che fattura 150 milioni di euro l'anno in crescita del 5% rispetto al 2018 e che vanta 68 boutique monomarca e 19 shop in shop nel mondo. Filippo Ricci ci fa notare che in collezione ci sono svariati pezzi ispirati dalla tendenza dell'atleisure: sublimi felpe di seta con il logo ricamato, lussuose sneaker che oltre a essere morbide e leggere come non mai sono altamente performanti, oltre a una serie di pazzeschi giubbotti nelle pelli più pregiare che ci siano. Del resto non a caso Stefano Ricci ha vestito uomini di fama mondiale tra cui Nelson Mandela e Morgan Freeman.

A chi gli chiede chi vorrebbe vestire ora risponde che più del Santo Padre non si può e in effetti Papa Francesco ha indossato una casula confezionata per lui nell'Antico Setificio Fiorentino, fiore all'occhiello del Gruppo, durante la sua prima visita a Firenze nel 2015.

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