Cultura e Spettacoli

Le tavole di Milo Manara sedotte da Caravaggio

Non c'è modo migliore per capire il genio di un artista che riprodurne i capolavori. Con un lavoro paziente e certosino

Le tavole di Milo Manara sedotte da Caravaggio

Non c'è modo migliore per capire il genio di un artista che riprodurne i capolavori. Con un lavoro paziente e certosino. Parola di Milo Manara che torna in libreria con un volume ambizioso quanto atteso: La tavolozza e la spada (Edizioni Panini). Il libro racconta la storia a fumetti di Michelangelo Merisi da Caravaggio e si avvale dell'entusiastica introduzione di un celebre studioso di Caravaggio: Claudio Strinati. Manara avrebbe potuto, almeno là dove le sue tavole contenevano i capolavori del Merisi, sfruttare riproduzioni fotografiche, ma non l'ha fatto. Per conoscere qualcuno o qualcosa devi disegnarlo a mano. «Forse è per questo - scherza - che disegno spesso donne». Il lavoro di Manara verrà presentato fra due settimane a Napoli, quando il celebre disegnatore sarà l'ospite d'onore di «Comicon», il salone internazionale del fumetto. La tavolozza e la spada narra la vita del geniale pittore italiano, dal suo arrivo a Roma alla fine del Cinquecento fino alla rocambolesca fuga dalla capitale attraverso l'arte e le opere, ma anche le donne, la passione e gli eccessi.

Una biografia del Caravaggio rivolta sia agli appassionati del fumetto d'autore sia ai cultori della storia dell'arte. Ma che si risolve a essere anche un indiretto omaggio ad Andrea Pazienza. Il volto del giovane Merisi ricorda infatti il celebre disegnatore pugliese. «D'altronde - spiega Manara - se Caravaggio si trovasse oggi a cercare di esprimere il suo genio per immagini non sceglierebbe di certo l'arte figurativa. Semmai il cinema o appunto il fumetto. E Pazienza è il Caravaggio del comics. Di questo ne sono sicuro». Stesso genio e stessa sregolatezza; stessa vivacità e profondità. Pur non essendo una storia romanzata, spiega Strinati nella sua introduzione, Manara «vi imprime il segno della sua creatività.

Il suo Caravaggio, pur riflettendo perfettamente quello storico, è uno dei personaggi migliori creati dalla sua fantasia».

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