Scienze e Tecnologia

8 bit: Transformer devastation

Hasboro e Takara lanciarono la serie dei robot “Transformers”. Activision si è premurata di investire nella produzione del gioco una quantità non indifferente di risorse, incaricando PlatinumGames dello sviluppo tecnico. Il risultato pregevole non si è fatto attendere.

8 bit: Transformer devastation

Hasboro e Takara lanciarono la serie dei robot “Transformers” nel lontanissimo 1984. Il successo planetario ha fatto in modo che questi siano diventati popolarissimi presso i giovani e i meno giovani. A distanza di tanti anni, e con i bambini ormai divenuti adulti, il creare un videogioco con protagonisti gli amati robottoni trasformabili non poteva che essere un successo di pubblico. Activision si è premurata di investire nella produzione del gioco una quantità non indifferente di risorse, incaricando PlatinumGames dello sviluppo tecnico. Il risultato pregevole non si è fatto attendere.

La linea narrativa principale è estremamente lineare: la città (senza nome) è stata attaccata dal malvagio Megatron aiutato dai suoi Decepticon, che stanno seminando il terrore e la distruzione. Il nostro compito sarà quello di prendere il controllo di tre Autobot e contrastare i cattivi con una serie impressionante di combattimenti ed inseguimenti mozzafiato. Nel corso del gioco altri due Autobot potranno essere sbloccati, così da comporre la squadra completa di Transformers pronti a salvare la città (sempre senza nome). Questo action in terza persona si avvale di un comparto tecnico di eccellente fattura: ogni combattimento, ogni inseguimento non creano alcun problema dinamico, e sia amici che nemici rispondono perfettamente alle sollecitazioni. Forse il background cittadino non è altrettanto curato, ma è solo un piccolo dettaglio.

Il susseguirsi delle missioni sempre a tema non permette di parlare di un gioco open world, anche se i combattimenti tendono a spostarsi dal centro cittadino verso la periferia, in modo da poter affrontare anche scenari paesaggisticamente differenti. Il sistema di combattimento è molto semplice, come è facile applicare migliorie e nuove armi ai propri Autobot in base all’esperienza maturata nei combattimenti. Parametri come attacco, difesa, salti e colpi particolari vengono aggiornati di continuo, con la possibilità di caricare fino a 4 armi da mischia o da combattimento a distanza contemporaneamente. In qualsiasi momento del gioco è possibile accedere alla base per effettuare un qualsiasi upload.

Giocando ad un livello Normale, molte ore di divertimento sono assicurate, con una buona prospettiva di liberare la città dallo scomodo nemico. In modalità Comandante, invece, solo i più bravi riusciranno a portare a termine le sfide. Fondamentale ed obbligatorio seguire la linea narrativa principale che presenta quadri preordinati: all’interno degli stessi, però, esiste la possibilità, seppur limitata, di effettuare veloci ricognizioni utili a racimolare oggetti da tramutare in esperienza. Il sonoro è rimasto fedele a quello originale del 1984, cosa che scatena ondate di nostalgia nei veri conoscitori della serie Transformers.

Un gioco da non perdere.

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