Scienze e Tecnologia

Arriva l'iPhone 5: alzerà il pil degli Usa

Oggi la presentazione del nuovo melafonino. Tutte le novità. Intanto secondo una stima di Jp Morgan il nuovo prodotto della Apple farà crescere il pil Usa dello 0,50%

Arriva l'iPhone 5: alzerà il pil degli Usa

Apple presenta il suo ultimo gioiello, l'iPhone 5, il primo melafonino che non ha ricevuto l'imprimatur di Steve Jobs. Grande attesa per conoscere le novità. Secondo le ultime indiscrezioni avrà uno schermo più grande di quello attuale e sarà compatibile con la rete 4G (cioè compatibile con la maggior parte dei network mondiali), che dovrebbe facilitare l'uso di alcuni servizi, come ad esempio lo streaming. Altra novità, in attesa di conferma: un sistema di riconoscimento delle impronte digitali. Questo sistema potrebbe dare ulteriore slancio all'uso dello smartphone come carta di credito.

Dovrebbe sparire il collegamento diretto a Youtube. Questo a causa del "divorzio" tra Google e la società di Cupertino. Intanto sull'App Store di Apple è già sbarcata una nuova applicazione YouTube per iPhone e iPod Touch (a breve anche quella per iPad). E lo stesso potrebbe accadere per Google Maps. Apple sta pensando a un proprio nuovo sistema di mappe.

Altre indiscrezioni circolate sul web alla vigilia della presentazione: il melafonino dovrebbe essere più grande (e in grado di ospitare una batteria più potente) e più piatto (7,6 millimetri contro i 9,4 dell'iPhone 4S). Avrà una nano-sim più piccola del 40% rispetto alle micro-sim che monta il 4S.

Come accade da anni - e come voluto da Steve Jobs - l'arrivo dell'iPhone è un vero e proprio evento. Ma a parte le novità tecnologiche quest'anno l'attesa è forte anche per un aspetto economico. Secondo una stima del capo economista di JP Morgan, Michael Feroli, il nuovo iPhone aiuterà la crescita americana, spingendo il pil fra lo 0,25% e lo 0,50% nel quarto trimestre. Con circa 8 milioni di telefoni venduti nell'ultimo trimestre 2012, l'economia Usa guadagnerebbe 3,2 miliardi di dollari.

Una bella boccata d'ossigeno per gli Usa e per chi, dopo il 6 Novembre, avrà l'onore e l'onere di guidare il Paese.

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