Scienze e Tecnologia

"Reply asap", la app che costringe i figli a rispondere al telefono

Una società londinese ha lanciato una app che placa le ansie dei genitori: blocca lo schermo del cellulare dei figli che non rispondono alle chiamate

"Reply asap", la app che costringe i figli a rispondere al telefono

Una società londinese ha lanciato una app che costringerà i figli a rispondere ai genitori al cellulare. Si tratta di "Reply asap", un programma con il quale gli adolescenti "dispettosi" si vedranno irrompere sullo schermo del cellulare un ordine perentorio, accompagnato da un allarme sonoro che continua a suonare finché il ragazzo non dà segni di vita.

La app, lanciata dal product manager Nick Herbert, nasce dalla scocciatura provata da quest'ultimo per la maleducazione del figlio. Che da oggi, bontà sua dovrà rispondere a papà: altrimenti addio cellulare.

La app è pensata apposta per mamme e papà. Costa poco più di un euro a messaggio e sono previsti sconti-pacchetto per adolescenti particolarmente testardi. La app ha già avuto grande successo, nonostante sia andata a incontro a forti critiche soprattutto da parte degli adolescenti.

Dal canto suo Herbert, creatore della app, ha dichiarato: "Immagino che molti ragazzi non ne siano entusiasti, ma 'Reply asap' - acronimo di 'As soon as possible', cioè 'il più presto possibile' - è pensata per i genitori. E alla fine anche mio figlio l'ha presa abbastanza bene. Sa che l'ho fatta per lui".

Questa nuova app arriva in un momento in cui la "nomofobia", cioè l'ossessione da cellulare, è diventata una realtà comune tra i giovani d'oggi. Sono tanti i ragazzi che vengono presi dal panico quando non riescono a connettersi a internet per colpa della batteria scarica o del credito esaurito.

In Inghilterra il problema è molto sentito, dato che gli adolescenti inglesi sono i più video-dipendenti del mondo, cosa che li espone a disturbi emotivi.

Per descrivere questo fenomeno, gli psichiatri hanno inventato il termine "Ringxiety", termine ricavato dalla fusione delle parole "anxiety" (ansia) e "ring" (squillo): un ragazzino inglese su 10 soffre di sindrome da occhio secco, dovuta allo sguardo fisso sullo schermo.

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