L'impresa di Jannik Sinner rimarrà scolpita nella storia. Con una prestazione straordinaria per il carattere dimostrato ancora più che per il tennis espresso, l'azzurro ha centrato la sua seconda finale a Miami, diventando così il primo italiano di sempre a raggiungere due finali in un Masters 1000.
Il 21enne altoatesino, n.11 del ranking e 10 del seeding, ha battuto in rimonta per 6-7(4) 6-4 6-2, dopo oltre tre ore di lotta, lo spagnolo Carlos Alcaraz, tornato in vetta al ranking dopo il trionfo ad Indian Wells e campione in carica a Miami, che a causa di questa sconfitta lunedì restituirà lo scettro mondiale a Djokovic.
(S)INSANITY @janniksin reaches his 2nd Masters 1000 final after an EPIC with Alcaraz!#MiamiOpen pic.twitter.com/TBwvtMXB0W
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Una partita incredibile per intensità e colpi pazzeschi. Che Jannik prima è sembrato dominare, poi lasciarsi sfuggire e infine riprendere in mano con autorità. Se da questa partita ci si attendevano conferme, sono arrivate. Sinner c'è, tiene da fondo il ritmo di Alcaraz insostenibile per la maggior parte dei suoi avversari.
Spinge con decisione con servizio e del diritto, osa ancora di più con il rovescio lungolinea. Sa attaccare e allargare il campo anche a uno come Alcaraz, secondo teenager dopo Nadal con tre Masters 1000 all'attivo, più giovane numero 1 Atp di sempre, completo e maturo come nessun altro alla sua età, sorprendente per velocità di corsa e ancor di più di pensiero.
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Per Sinner sarà la decima finale in carriera con l'obiettivo di mettere in bacheca l'ottavo trofeo. "Anche stasera abbiano giocato ad altissimo livello - ha commentato a caldo l'azzurro - Io ho cercato di fare del mio meglio: nel terzo set l'ho visto un pò in difficoltà. Abbiamo lottato fino all'ultimo, abbiamo cercato entrambi di giocare un tennis aggressivo: oggi ho vinto io e sono davvero contento. Medvedev? Sono contento di riaffrontarlo di nuovo, non vedevo l'ora. Sarà differente da Rotterdam perché qui le condizioni sono molto diverse. Certamente sono pronto a fare qualche cambiamento comunque su questo campo mi trovo molto bene".
Domani, domenica, alle 0re 19.00 sull'Hard Rock Stadium di Miami, Sinner si giocherà il titolo con il russo Daniil Medvedev, n.5 del ranking e vincitore nel derby russo con Khachanov, alla sua quinta sfida per il trofeo negli ultimi cinque tornei. Il 27enne moscovita ha vinto tutti e cinque i precedenti con l'altoatesino, l'ultimo in finale a Rotterdam il mese scorso. Se dovesse vincere, l'altoatesino allenato da Simone Vagnozzi e Darren Cahill salirebbe al numero 6 della classifica mondiale, il suo best ranking.
E sarebbe il terzo miglior italiano di sempre, ex aequo con Matteo Berrettini, dopo Nicola Pietrangeli e Adriano Panatta, gli unici italiani che possono vantare di essere arrivati tra i primi cinque del mondo nel tennis maschile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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