Tennis

Così il numero uno della Federtennis commentando il decreto legge sui grandi avvenimenti sportivi che prevede una cabina di regia composta da cinque elementi di cui due legati al governo:
Durante la presentazione della prossima edizione della ATP Finals a Torino, Binaghi ha dichiarato: "Io sono un uomo delle istituzioni e non dimentico l’aiuto che ho ricevuto dal governo e da Giorgia Meloni: se però il problema dovessi essere io, dopo 25 anni posso anche lasciare spazio a chi può fare meglio di me"

Domenico Latagliata
Binaghi: "Posso anche togliere il disturbo"

Un Sinner 17enne si racconta: dagli inizi alle prime vittorie, con una forza e determinazione evidente già da allora. "Il mio papà mi ha dato per la prima volta la racchetta in mano poi a 14 anni ho deciso di diventare il professionista, è nata un po' così poi sono andato a Bordighera e ora mi alleno tutti i giorni", ha detto in un'intervista di sei anni fa. Da allora tanto è cambiato, la storia di un regalo prezioso che ha dato il via alla carriera del campione, primo vincitore di Wimbledon italiano. "La strada è ancora lunga - ha detto - la vita da discoteca? Non mi piace neanche, piuttosto preferisco bere una CocaCola", ha raccontato ridendo

Ansa
Sinner a 17 anni: "Papà mi ha dato per la prima volta la racchetta in mano"

La tifoseria antigovernativa si è scatenata chiedendo perché la premier o il ministro dello Sport non fossero presenti alla finale di Wimbledon quando, sull'altro fronte, c'era il re di Spagna. Giù la maschera

Luigi Mascheroni
Giù la maschera - Dov'eravate?

Mentre siamo alle prese con dossier complicati come dazi e guerra in Ucraina, la polemica dell'estate è sulle istituzioni assenti a Wimbledon. Ma c'è un non detto che nessuno mette sul tavolo

Alessandro Sallusti
La sveglia di Sallusti - Se Sinner e il ministro sono ugualmente stanchi
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