Roma

Teresa De Sio e il fascino del reggae

«Sono tornata con forza alle mie radici, alla musica popolare e tradizionale del mio paese, al suono acustico che avevo lasciato da parte negli ultimi anni». Quello di Teresa De Sio, domani sera in concerto a Villa Ada, ore 22, è il gradito ritorno di una delle nostre più apprezzate folk singer, di una di quelle artiste per vocazione che, se fosse nata ad Atlanta o a New York magari oggi sarebbe una star di caratura internazionale. Fortunatamente per noi, però, la «nostra» è italiana, napoletana per l’esattezza. Che, in particolare nel campo artistico e musicale, è pur sempre un valore aggiunto.
La De Sio porta a Roma un progetto musicale importante come Riddim a sud con il quale sta girando l’Italia. «Nella scena reggae è d’uso utilizzare i "riddim" - ha spiegato la musicista - ovvero le basi di canzoni di successo, per crearne altre del tutto diverse, un "modus" che è proprio anche della tradizione della nostra musica popolare. Il vento che muove Riddim a sud è il vento della necessità forte di condivisione musicale e scambio di energie creative».
La De Sio ha messo dunque a disposizione le basi di cinque sue canzoni, Sacco e fuoco, Amèn, Ukellelle, A Sud! A Sud!, A Figlia D’’O Rre per altri musicisti, che ne hanno tratto nuove canzoni. «Fare circolare la propria musica, metterla a disposizione di altri e stimolare la loro immaginazione, è un vero progetto di creatività e produttività interattiva» dice. I concerti di Riddim a sud ( che è anche un cd) hanno ogni volta ospiti diversi per permettere a tutti i protagonisti di partecipare almeno una volta a una esibizione.
Insieme a Teresa e al suo gruppo, sarà sul palco di Villa Ada un ospite d’eccezione come il celebre trombettista e cantante siciliano Roy Paci reduce dal successo del suo brano Toda joia toda beleza.

Con lui anche Peppe Voltarelli, ex voce dei Parto delle Nuvole Pesanti, Cesko e Puccia degli Après la classe (celebre il loro brano Paris sigla del programma tv Le Iene), e l’interessante cantautore bergamasco Nicodemo, catapultato per l’occasione fra i ritmi del sud.

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