Dai sonetti che Gioacchino Belli ha dedicato al terremoto alle testimonianze ritrovate negli archivi dellIstituto Luce e della Rai, dalle opere di Mario Schifano dedicate a Gibellina a quelle di Burri e Guttuso. Arriva al Vittoriano Terremoti dItalia, la mostra itinerante dedicata ai sismi che negli ultimi cento anni hanno colpito il nostro paese, inaugurata lo scorso settembre e che si chiuderà a dicembre a Messina in occasione del centenario del terremoto che distrusse la città nel 1908. Promossa dal Dipartimento della Protezione Civile e dal ministero dei Beni Culturali, Terremoti dItalia ha un duplice obiettivo: far conoscere i rischi sismici cui è soggetta lItalia ma, soprattutto, sensibilizzare i giovani allimportanza della prevenzione. Dopo aver fatto sosta a Foligno e Ancona e a Gibellina, la mostra arriva a Roma dove resterà fino al 27 aprile (ingresso gratuito).
La mostra è divisa in quattro sezioni: il racconto degli eventi («la memoria»), lapprofondimento sul pericolo per i cittadini con simulazioni del rischio sismico (la conoscenza»), gli strumenti utili per la salvaguardia dellincolumità personale («la difesa»), la possibilità per i visitatori di compiere unesperienza diretta del terremoto attraverso due speciali simulatori (lesperienza»). Una particolare attenzione, infine, è dedicata al percorso didattico per i bambini delle scuole, con un vero laboratorio.Terremoti: tra storia, arte e simulazioni
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