Torino, 300 oggetti per scoprire il design

Un nucleo di oltre 300 oggetti ripercorre la storia del design del XX secolo, attraverso la collezione di Alexander von Vegesack, fondatore del Vitra Design Museum di Weil am Rhein

Torino, 300 oggetti 
per scoprire il design

Torino - Un nucleo di più di 300 oggetti, divisi in ventidue sezioni, ripercorre la storia del design del XX secolo, attraverso mobili, modelli di architettura, tessuti, selle, piatti e bicchieri, libri, cataloghi, fotografie, film e documenti, provenienti dalla collezione privata di Alexander von Vegesack, innovatore culturale, fondatore e direttore del Vitra Design Museum di Weil am Rhein. Da domani al 6 luglio 2008, presso la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli di Torino, sarà ospitata per la prima volta la mostra Scoprire il Design. La collezione von Vegesack.

La mostra In qualità di Main Sponsor, Alfa Romeo partecipa a questo prestigioso appuntamento considerato l’evento di punta del programma di Torino World Design Capital 2008. Apre l’esposizione un’originale "biografia" tridimensionale che, attraverso la storia della sua famiglia, racconta delle prime ricerche in un bazar del Cairo, dei rapporti con l’Europa dell’Est, della vita, del lavoro, e soprattutto dei viaggi intorno al mondo. La mostra, la cui linea guida è rappresentata dal mobilio industriale, si articola in un percorso espositivo che presenta pezzi seriali, pezzi unici, e prototipi che hanno segnato la storia del design del Novecento come i primi mobili in legno curvato Thonet, le sedie e gli arredi di Jean Prouvé, Charles e Ray Eames e Alvar Aalto, le architetture domestiche di Le Corbusier, i primi esempi degli anni '20 delle sedie di Mies van der Rohe in tubolare d’acciaio e pezzi importanti di designer contemporanei come Ron Arad o Fernando e Humberto Campana. Completano la collezione oggetti curiosi e souvenirs di viaggi che raccontano dalla Spagna al Messico, dall’Austria al Giappone, la vita di Alexander von Vegesack che, a partire dagli anni '60, inizia a dedicarsi in modo intuitivo ma al tempo stesso scientifico, alla creazione della sua eclettica collezione. Da "Vanity" una galleria che presentava vestiti usati, al teatro allestito in una ex fabbrica di Amburgo, alla fattoria in Les Landes, Francia, fino alla tenuta di Boisbuchet nel sud-est della Francia, un centro culturale internazionale dove, dal 1996, in collaborazione con il Centre Pompidou di Parigi e il Vitra Design Museum, organizza una serie di workshop estivi in cui i visiting professor sono artisti, designer e architetti di fama internazionale con l’obiettivo di stimolare il processo creativo attraverso il pensiero razionale, la creatività e le capacità manuali in un contesto bucolico straordinario. Filmati e una breve descrizione degli oggetti esposti completano questa unica, non ortodossa raccolta, accompagnata da un ricco catalogo illustrato, edito da Electa con testi di Deyan Sudjiic, Rolf Fehlbaum, Mateo Kries e altri autori.

Il marchio Alfa Romeo Il brand Alfa Romeo continua il suo percorso di attività di marketing attraverso la cultura, scegliendo di essere partner di questa mostra e abbinando in questo modo la propria concezione di design alla collezione di oggetti di Alexander von Vegesack che - grazie alla sua passione e particolare curiosità per la ricerca e la capacità di leggere oltre la pura estetica dell’oggetto - ripercorre la storia del design del XX secolo attraverso un nucleo di oltre 300 oggetti. Fino a domenica, Alfa Romeo valorizzerà la propria presenza con un’originale esposizione dell’Alfa 8C Competizione, l’affascinante Gran Turismo che si contraddistingue per le superfici scolpite e finemente modellate che "vestono" perfettamente la sua eccellenza motoristica e meccanica e ne fanno una vera e propria opera d’arte e di design in movimento. Il concept dell’allestimento prevede l’inserimento dell’Alfa 8C Competizione in un cubo - disegnato dall’architetto che cura la scenografia della mostra – in modo da integrare la vettura all’interno del percorso espositivo proprio come fosse un vero oggetto di design. E su una parete del cubo, alle spalle dell’automobile, scorre un video che racconta la storia del design Alfa Romeo, dal 1910 ad oggi, ponendo una particolare attenzione all'evolversi della seduta dei veicoli. Andranno così “in scena” modelli quali la 8C 2009 del 1938, la Giulietta Sprint, l’Alfa spider “Duetto” fino a giungere alle più recenti Alfa Brera e 8C Competizione, che sono entrati a far parte della storia del design mondiale dell’automobile. Dunque, la sponsorizzazione della mostra “Scoprire il Design.

La collezione von Vegesack” è in perfetta sintonia con la tradizione Alfa Romeo che vuole il brand da sempre protagonista nell’automotive design: del resto, la sua principale missione è la progettazione industriale di vetture dotate di meccanica e tecnologia d’avanguardia, caratterizzate da linee e forme contemporanee, che esaltano il concetto di “design in movimento” e arricchiscono le caratteristiche di comfort, sportività, eleganza e potenza insite nel Marchio.

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