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Torna «HostMilano» ospitalità e ristorazione in primo piano

È la manifestazione leader del settore giunta alla sua 40ª edizione. Italia terza nell'export

Alessio Giannullo

Il commercio mondiale di macchine, apparecchiature e accessori per la ristorazione, la panetteria, la pasticceria e la gelateria ammontava nel 2016 a 45,2 miliardi di euro, e negli ultimi vent'anni il comparto ha continuato a crescere. Di fatto, se si esclude un calo nel 2009 (-13,3%) e una leggera flessione nel corso dell'ultimo anno (-0,6%), il settore si è dimostrato in continua crescita, anche durante la crisi. E, a dimostrazione della vitalità del comparto, le previsioni parlano di un'ulteriore crescita sul triennio 2017/2019 del 5,4% annuo.

È un settore in forte crescita e in costante evoluzione il mondo di HostMilano, la manifestazione leader del settore, organizzata da Fiera Milano da venerdì 20 a martedì 24 ottobre. Grazie alla quarantesima edizione dell'evento, Milano torna così capitale mondiale dell'ospitalità e della ristorazione. Secondo l'Istat, nel 2015 erano quasi 267.500 le imprese nel comparto ristorazione-panetteria, pasticceria e gelateria. E, in controtendenza con la crisi, il loro numero era in aumento (in particolare, +2,3% la ristorazione mobile e +4,2% i pasti preparati). Più della metà (54,2%) è costituita dalla macro categoria ristoranti, attività di ristorazione mobile, pasticcerie e gelaterie, seguita da bar e altri esercizi senza cucina (44,3%) e, a notevole distanza, da mense e catering (0,9%) e fornitura di pasti preparati (0,6%), sempre secondo i dati Istat 2017.

Lombardia e Basilicata sono le uniche due regioni in cui i bar e gli altri esercizi senza cucina costituiscono più del 50% delle imprese, mentre Toscana, Marche e Sicilia rappresentano le regioni in cui la componente ristorante e attività affini si posiziona poco sotto il 60% (dati Fipe del 2015).

Nel 2015 il totale degli occupati nel comparto dei servizi di ristorazione era superiore al milione di unità. L'andamento degli occupati nel periodo 2008/2015 risulta, nonostante la crisi, pressoché stabile, mostrando un tasso di crescita medio annuo pari all'1% circa. Il 57,9% degli occupati è impiegato in ristoranti e attività assimilabili, il 30,1% in bar e altri esercizi, mentre solo il 10,2% e l'1,8% rispettivamente in mense e catering continuativi e in catering per eventi.

Nel 2016 il commercio mondiale di macchine, apparecchiature ed accessori per la ristorazione, la panetteria, la pasticceria e la gelateria ammontava a 45,2 miliardi di euro. Nell'ultimo ventennio il settore è stato in continua crescita e per il triennio 2017/2019 si prevede un ulteriore incremento del 5,4% annuo.

Le merceologie più rilevanti riguardano pentole e tegami, cucine, piani cottura e forni elettrici. Le aree a più forte crescita negli ultimi 7 anni sono invece mixer, spremifrutta e spremiverdura, lime elettriche e altri apparecchi elettromeccanici e apparecchi di cottura a combustibili liquidi e solidi (+10,2% annuo).

L'Italia risulta il terzo esportatore mondiale, con una quota del 7,2% nel 2016, inferiore soltanto a quella di Cina (39,3%) e Germania (7,8%).

Tuttavia, la crescita del nostro Paese (+2,4% l'anno dal 2000 al 2016) è la più bassa dopo il Belgio, ma va sottolineato che mentre altri Paesi puntano ai volumi, l'Italia mira a una esportazione di qualità dove leader rimane la Germania.

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