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Tour, tappa a Sorensen Nocentini resta in giallo

A Vittel, dopo 211 km di mangia e bevi, il danese lascia il gruppetto di fuggitivi di giornata. Prima insieme a Calzati, poi resta solo e vince con 48" di vantaggio. L'italiano, ancora in fuga, solo terzo dopo il braccio di ferro con Egoi Martinez sulle salite

Tour, tappa a Sorensen 
Nocentini resta in giallo

Vittel - Bollicine per un incontenibile Nicki Sorensen. Non è champagne, ahilui, questa è terra d'acque. Il numero del danese è da chapeau. Va in fuga con altri sei compagni. Il tentativo vive soprattutto per la presenza dei due galletti che litigano per la maglia a pois. Lo spagnolo Egoi Martinez e l'azzurro Franco Pellizzotti. In una tappa con sei gran prmei della montagna (di quarta e terza categoria, salitelle) i due sono lì a sprintare in salita ogni dozzina di chilometri. Uno spremersi non da poco. Guadagno totale per l'italiano, sempre davanti all'iberico sotto gli striscioni di rosso macchiati, dicesi cinque punti. Il distacco in classifica scende a 18. Così ai -20 km dall'arrivo quando Sorensen scatta deciso gli va dietro soltanto il francese Sylvain Calzati. Dieci secondi, dodici, fino a sedici. Dietro tirano tutti e cinque. Il distacco diminuisce. Sull'ultimo strappetto a 5 chilometri dall'arrivo il danese saluta la compagnia del francese e va a vincere da solo. Regola la volatina per il secondo posto un altro francese, Laurent Lefevre, davanti a Pellizzotti. Dietro di lui il tedesco Markus Fothen, Martinez, poi Calzati e Remi Pauriol.

Nocentini ci prende gusto Rinaldo Nocentini sta iniziando a correre da leader. A metà corsa i velocisti si sentono tagliati fuori e allora il toscano mette la sua Ag2r davanti al gruppone, si piazza in terza ruota e ordina di tirare. Sui gran premi della montagna passa in testa al plotone, maglia gialla slacciata, auricolare che penzola. I francesi lo acclamano. Lui sta al gioco. E' entrato nel personaggio. Così tanto da aver raggiunto nella classifica di ogni tempo in maglia gialla due mostri come Mario Cipollini e Marco Pantani. Anche oggi niente di particolare da segnalare per le posizioni che contano della classifica. Alberto Contador resta a 6 secondi, Lance Armstrong a 8. E domani si comincia a ballare sul serio. Cinque gpm, arrivo a Colmar. Ma prima del traguardo ci saranno discesa e pianura. Più di 20 chilometri per recuperare. E poi si potranno usare le radioline.

L'Uci dopo lo sciopero ha già fatto marcia indietro.

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