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Tragedia in Afghanistan Lince si ribalta in un fiume: morti tre militari italiani

Le vittime sono due siciliani e un pugliese. Un quarto uomo è in ospedale in ipotermia, ma non è in pericolo di vita. L'incidente è avvenuto a sud di Herat

Tragedia in Afghanistan Lince si ribalta in un fiume: morti tre militari italiani

Tre militari italiani, tutti del 66esimo Reggimento fanteria "Trieste" di stanza a Forlì, sono morti e un altro è rimasto ferito in un incidente stradale a Shindand, nella provincia di Herat, nel nord ovest dell'Afghanistan. Questa mattina, come spiegano dalla Difesa, un Lince, appartenente alla Task Force Center, stava cercando di recuperare un altro mezzo, bloccato "dalle condizioni meteo particolarmente avverse". Attraversando un fiume, il carro armato si è ribaltato intrappolando i tre uomini. Il ferito è stato trasferito in ospedale in ipotermia, ma non è in pericolo di vita.

Le tre vittime sono il caporal maggiore capo Francesco Currò, 33 anni di Messina, il primo caporal maggiore Francesco Paolo Messineo, 29 anni di Termini imerese (Palermo), e il primo caporal maggiore Luca Valente, 29 anni di Miggiano (Lecce).

Dal Quirinale arriva il cordoglio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che esprime "i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei famigliari dei caduti, rendendosi interprete del profondo cordoglio del Paese". Gli fa eco il presidente del Consiglio, Mario Monti, che "ha appreso con dolore il grave incidente in Afghanistan nel quale hanno perso la vita tre militari italiani ed esprime il suo cordoglio alle famiglie, partecipando con commozione al loro lutto". "Profondo cordoglio" anche dal ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola.

Quelle

di oggi sono le prime vittime del 2012 in Afghanistan. L'anno scorso, invece, ne erano morti 10, mentre dal 2004, quando iniziò la missione Isaf nel Paese, l'esercito ha perso complessivamente 48 uomini.

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