Roma

Un traghetto chiamato «Roma» Varato il gioiello della Grimaldi

Costruito da Fincantieri a Castellammare di Stabia è un gigantesco «cruise ferry»

Si chiama Roma e non è un caso. Porterà infatti i romani in Spagna sulla rotta che tanto successo sta riscuotendo da quando è stata inaugurata qualche anno fa: la Civitavecchia-Barcellona. È il nuovo gioiello della Grimaldi, varato venerdì scorso nel corso di una vibrante cerimonia negli affascinanti cantieri navali di Castellammare di Stabia, a una trentina di chilometri di Napoli, dalla Fincantieri, azienda vanto del made in Italy che naviga. E che gioiello: 225 metri di lunghezza, 30 di larghezza, 10 metri di altezza al ponte di servizio, velocità massima di 28 nodi (quella di servizio è di poco inferiore), immersione massima di 7,15 metri, portata lorda massima di 8550 tonnellate, 2300 passeggeri e 1200 uomini di equipaggio, oltre a 215 auto trasportabili. Insomma, la Cruise Roma, (cui sarà affiancata dall’anno prossimo la gemella Cruise Barcelona), sarà, quando prenderà servizio, nei primi mesi del 2008, la più grande e moderna unità del suo tipo nel Mediterraneo, e la prima di quattro «cruise ferry» (navi traghetto con standard da nave crociera) commissionate dal Gruppo Grimaldi alla Fincantieri, che saranno realizzate tutte nei cantieri campani.
Andare da Civitavecchia a Barcellona sarà così ancora più bello: a bordo della Cruise Roma ci sono infatti 478 cabine, comprese 19 suite e 50 junior suite, 564 coperti nei ristoranti tradizionale e self service, sala giochi per bambini, sala videogiochi, casinò, piscina, discoteca e perfino un grande centro benessere di 500 metri quadri. Un modo per trascorrere piacevolmente le 21 ore da trascorrere a bordo per quella che è certamente una scelta alternativa rispetto all’aereo per raggiungere la bellissima e contemporanea metropoli catalana, certamente adatta a chi non ha fretta, a chi ha voglia di risparmiare (i prezzi sono decisamente competitivi), a chi ha voglia di portare con sé l’auto senza guidare per ore e ore, a chi ha voglia di pregustare la vacanza come accadeva un tempo, quando il viaggio era una dimensione anche temporale. E soprattutto a chi vuole godersi lo spettacolo di approdare nel porto di Barcellona, in pieno centro cittadino, vedendo avvicinarla metri dopo metro, approccio certamente più entusiasmante dell’atterraggio in un asettico aeroporto. Il collegamento è attualmente operato sulle motonavi Eurostar Barcelona e Roma, con partenza tutti i giorni da entrambe le città alle 19 (il lunedì alle 18) e arrivo il giorno seguente alle 15 (domenica alle 16).
Fondato nel 1947 dai fratelli Grimaldi, l’omonimo gruppo ha iniziato nel settore del trasporto merci e in seguito in quello passeggeri.

Attualmente ha un fatturato di 2,2 miliardi, impiega 105 navi, conta su 13 servizi di linea e trasporta 740mila passeggeri (200mila nel 2006 sulla Civitavecchia-Barcellona), 1,4 milioni di vetture e 500mila container l’anno.

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