Le ali di Milano

Malpensa, ferrovia fra T1 e T2: la Ue finanzia lo studio

La Commissione europea approva il finanziamento di 524mila euro destinati allo studio di fattibilità per il coinvolgimento di capitali privati nela realizzazione del collegamento ferroviario fra i terminal dell'aeroporto. Un'infrastruttura strategica per il rilancio di Milano Malpensa in termini di accessibilità, intermodalità e riduzione di inquinamento sulle strade. La sinergia tra Fnm, Sea e Regione Lombardia

Malpensa, ferrovia fra T1 e T2: la Ue finanzia lo studio

Il progetto per la realizzazione del collegamento ferroviario fra il Terminal 1 e il Terminal 2 dell’aeroporto di Milano Malpensa va avanti con l’imprimatur della Commissione europea che ha approvato il finanziamento di 524mila euro per lo studio di fattibilità che riguarda il coinvolgimento di capitali privati nella realizzazione dell’importante infrastruttura che rafforzerà il sistema di trasporti intermodale ferrovia che vede al centro il grande scalo milanese. Il finanziamento, sottolinea Sea, la società di gestione degli aeroporti milanesi, "servirà a coprire il 50% dei costi dello studio, il restante 50% verrà finanziato da Ferrovienord, del Gruppo Fnm, Sea e Regione Lombardia". Premessa per aprire al coinvolgimento di privati. Le analisi e valutazioni permetteranno inoltre, sottolinea ancora Sea, di "candidare il collegamento T1-T2 come progetto pilota nel piano proposto dalla Bei e dalla Ue finalizzato a ricercare soluzioni sul mercato dei capitali complementari (Project bond europei)".

L’obbiettivo è quello di portare Malpensa, sul piano di mobilità e collegamenti, al livello degli scali continentali più moderni conesentendo anche un miglior impatto ambientale con la riduzione del traffico stradale da e per Milano. Il progetto definitivo (valore stimato 2,6 milioni di euro), è stato finanziato al 50% dalla Ue, attraverso il programma TEN-T 2010 e per il restante da Ferrovienord e Sea. Il progetto complessivo della nuova opera prevede un investimento totale di circa 140milioni di euro per un collegamento a doppio binario di 3,4 chilometri, una nuova stazione ferroviaria a quattro binari, un parcheggio multipiano da più di mille posti auto e un collegamento pedonale in acciaio e vetro che collegherà la stazione al Terminal 2. In questo modo il T2, la più importante base europea di easyJet, sarà in grado di offrire un serizio di standard elevato in termini di accessibilità, per i passeggeri dei voli low–cost. Da sottolineare che in futuro è prevista la realizzazione di collegamenti con la linea del Sempione, con il nuovo Gottardo via varese – Arcisate Stabio e Gallarate.

"Il gruppo Fnm, che già nel 1999 aveva contribuito alla nascita di Malpensa con la realizzazione del collegamento ferroviario, grazie a questo finanziamento può proseguire, in collaborazione con Sea e su impulso della Regione, a sviluppare questo progetto fondamentale per il completamento funzionale dell’aeroporto – dice il presidente Norberto Achille -. Il collegamento T1-T2, infatti, costituisce una ulteriore e indispensabile fase di un progetto di accessibilità globale".

Per Giuseppe Bonomi, presidente di Sea, si tratta di "un altro segnale importante del riconoscimento dell’Unione Europea del ruolo di Malpensa per la mobilità di passeggeri e merci in Europa, un significativo passo avanti volto al coinvolgimento di soggetti privati in un investimento per un progetto in linea con le migliori best practices europee perché favorire infatti l’intermodalità ferro-aria è uno dei passaggi strategici per lo sviluppo del territorio".

"E’ un’opera nella strategia di rilancio dell'aeroporto di Malpensa e questa realizzazione su cui stiamo lavorando congiuntamente accrescerà la dotazione infrastrutturale dello scalo. La realizzazione del progetto definitivo è in corso – spiega Raffaele Cattaneo, assessore alle Infrastrutture e mobilità della Regione Lombardia – così come la procedura di valutazione di impatto ambientale. Abbiamo proposto alla Ue un approfondito studio sulla possibilità di ricorrere a forme di finanziamento pubblico e privato, innovative nel settore.

Il riconoscimento che ci è stato dato conferma senza dubbio alcuno la bontà del progetto".

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