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Un'altra intelligenza ci salverà

di Marco Lombardo

Nel 2030 a Dubai un'intera caserma sarà gestita solamente da poliziotti robot: il primo è già stato arruolato, e si sta occupando di amministrazione e riscossione tributi. Per ora. Nello stesso anno le macchine intelligenti svolgeranno un terzo dei lavori sul suolo britannico, dove gireranno - così come nel resto del mondo - un numero di automobili con guida autonoma di ben lunga superiore a quelle tradizionali. Anche perché, il 2030, è l'anno fissato dalla casa automobilistica Volvo per cancellare gli incidenti automobilistici dalle cause di morte in tutto il pianeta. Il 2030, se ci pensate, è solo tra 13 anni e secondo il World Economic Forum avremo pure - tra l'altro - i robot-farmacista, un trilione di sensori intelligenti connessi via web, così come connessi saranno i nostri vestiti. E poi ancora: organi umani prodotti con le stampanti 3D, moneta completamente elettronica, una membro di un consiglio di amministrazione virtuale, dei contabili senza cervello. Umano.

Detto quanto sopra: cosa ne sarà di noi? La velocità con cui la tecnologia sta cambiando la società è impressionante e a soli 10 anni dalla nascita dell'iPhone, ovvero l'oggetto che ci ha fatto entrare in una nuova epoca, si è passati ad un moltiplicatore di nuove realtà che cresce di giorno in giorno. Siamo insomma nell'era dell'innovazione e delle idee, quella in cui la nostra intelligenza ne ha creata un'altra molto più potente e molto più versatile che sostituirà la nostra in quello che facciamo oggi. Non è più solo questione di prodotto, ma soprattutto di concetto: la tecnologia è il volano per una nuova umanità.

Cambierà - sta cambiando - il modo di vivere, di lavorare, di essere. E i cambiamenti fanno spesso paura. Ecco: queste pagine sono un piccolo contributo per capire che l'Uomo, invece, non deve temere nulla.

Ma approfittare del futuro per essere migliore.

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