Il vero editto bulgaro escluse solo «il Giornale»

Lunedì mattina, verso le 10 e 30, un dispaccio «Ansa» da Sofia informò che nell'aula del processo di oggi, mercoledì, a carico dei giovani Paolo Farsetti e Gabriella Trevisin, sarebbero stati ammessi giornalisti italiani. Fra le 11 e le 19.30 lunedì ho telefonato otto volte al Primo consigliere dell'ambasciata bulgara a Roma, Dimitrov, senza poterci parlare: a detta del centralino o era assente o era in riunione. Alle 11.30, Guido Paglia è andato all'ambasciata bulgara ed ha riempito il modulo occorrente per ottenere il visto (...) alle 15 era di nuovo in ambasciata dove è rimasto fino alle 17.15 senza alcun risultato. Nel frattempo, io dalla redazione romana tempestavo di telefonate i bulgari e la Farnesina. Ecco il dialogo intercorso tra me e la signora Sadova della sezione consolare, unica persona con la quale mi è stato concesso di parlare.
Sadova: «I visti non vengono rilasciati prima di dieci giorni dalla data della richiesta».
Melani: «Ma il processo comincia dopodomani».
Sadova: «Non so cosa dirle. Dipende da Sofia».
Melani: «Le risulta che oggi ad altri giornalisti italiani sia stato concesso il visto per la Bulgaria?».
Sadova: «Non lo so».
Melani: «Mi faccia parlare con qualcuno che può rispondere alle mie domande».
Sadova: «Non c'è nessuno».
Melani: «Ma non c'è mai nessuno nell'ambasciata di Bulgaria?».
Sadova: «Non so cosa dirle».
Ieri alle 9.20, Paglia era in ambasciata per avere una risposta. Casualmente ha incontrato, sulla porta, il Primo consigliere Dimitrov.
Paglia: «Allora, me lo date il visto?».
Dimitrov: «Non posso prendermi questa responsabilità. Sto aspettando una risposta da Sofia. Colgo l'occasione per esprimere la nostra indignazione per quanto ha scritto su di noi il suo Direttore. Va bene la libertà di stampa, ma definirci banditi e ricattatori è un'altra cosa».
Alle 16 l'«Ansa» ha informato da Sofia che soltanto tre giornalisti italiani potranno assistere al processo: gli inviati dell'«Ansa», del «Corriere della Sera» e del «Giorno».

Sono stati estratti a sorte fra i colleghi che si trovano nella capitale bulgara.
Un'osservazione: sei giorni fa (il 16 dicembre) a Guido Paglia fu concesso il visto in cinque minuti. Cos'è cambiato nel frattempo?
Eugenio Melani - 22 dicembre 1982

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