Milano

«Vetro nel pane in 2 scuole. L'assessore si dimetta»

Truppo (FdI) conferma la presenza di più frammenti Il Comune tace, ma ieri trovata una blatta nella zuppa

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A spizzichi e bocconi (come quelli del pane incriminato) si fa chiarezza sui «corpi estranei» trovati nei panini serviti alla mensa scolastica. «In entrambi i casi, sia il 28 febbraio sia il 4 marzo, i frammenti rintracciati erano vetro e non plastica». Dapprima alla scuola «Rinnovata Pizzigoni» e poi alla primaria Cantù di via dei Braschi. Riccardo Truppo, capogruppo di Fratelli d'Italia in Comune, è indignato: «La relazione tecnica che ho potuto visionare ha confermato le ipotesi delle prime ore: il vetro è stato trovato in più bocconi, perchè, dopo i primi ritrovamenti, le maestre hanno spezzettato altro pane e individuato ulteriori frammenti. L'assessore Scavuzzo dovrebbe dimettersi». Il settore Educazione non risponde. O, meglio, lo staff della responsabile Scavuzzo precisa «che fino alla chiusura delle indagini non verrà dichiarato nulla». Se di vetro si tratta, immaginiamo che il protrarsi delle ricerche sia volto a trovare uno o più responsabili. Ma non è finita. Ieri, la terza spiacevole sorpresa, nella zuppa servita all'elementare Perone di via Palmieri, una maestra ha trovato una blatta.

Il Comune aveva subito sospeso la distribuzione del pane (ma con gli scarafaggi come si farà?), così negli 83mila pasti serviti giornalmente dalla Milano Ristorazione sono stati inseriti prodotti alternativi, alternativamente grissini, crackers, pane a fette nelle mense scolastiche, alla Casa Jannacci per i senzatetto e per i pasti portati a domicilio, nelle Rsa e nei Centri diurni. Ma sui crackers destinati ai più piccoli Alessandro De Chirico, capogruppo di Forza Italia in Comune, ha qualcosa da aggiungere: «Non è un mistero per nessuno che i bimbi non amino le pietanze della Milano Ristorazione e si sfamino solo con il pane pari a 30 gr per chi va al nido e 60 gr per gli alunni di materne e primarie. Le confezioni di crakers pesano solo 12 gr l'una. Se pensiamo che per 17mila bambini il pranzo consumato a scuola coincide con l'unico pasto completo, diciamo che è inaccettabile l'impreparazione del Comune nel far fronte alle emergenze».

Sull'inadeguatezza dell'assessorato insiste anche Riccardo Truppo: «Il sistema di alert dovrebbe essere più accurato e puntuale. I genitori hanno diritto a essere informati immediatamente del rischio corso dai loro bambini. Se qualcuno di loro si fosse sentito male? Le comunicazioni non possono arrivare a scoppio ritardato e solo attraverso il sito».

L'anno scorso, sempre alla «Rinnovata Pizzigoni», un bambino aveva scoperto un bullone nel panino distribuito durante la gita, per questo fatto l'allora presidente di Milano Ristorazione, Bernardo Notarangelo, si dimise. Ma la sicurezza alle mense dei bambini è rimasta una chimera.

Denuncia una mamma della commissione mensa: «È vergognoso: se ancora si trovano corpi estranei nei cibi, significa scarsa attenzione e bassa qualità dei pasti serviti».

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